Dopo aver svolto, tramite la distribuzione del ben noto questionario, una accurata analisi sul rischio-tumori, causato da diversi fattori, ma primo fra tutti quello ambientale, nel centro storico e al rione Canadà, i ricercatori dell’Osav (Osservatorio socio ambientale della città di Vercelli), si occuperanno adesso della zona Aravecchia. E tutto ciò anche in base alle battaglie condotte dal presidente della V Commissione Ambiente del Comune, Stefano Pasquino, e al suo gruppo comunale di riferimento, Vercelli Amica, con interrogazioni riguardanti l’area dove un tempo sorgeva lo stabilimento Sambonet.
Anche stavolta, l’indagine Osav si svolge per conto della Lega italiana per la lotta contro i tumori e dell’Ordine dei medici, con l’appoggio dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune. Il metodo di indagine verrà illustrato alla cittadinanza, ed in particolare agli abitanti dell’Aravecchia, venerdì alle 18 e sabato alle10 dai due ricercatori Osav Lucio A. Palin e Christian Salerno al piano terra dell’ex Ipai, via Forlanini 2.Durante le due presentazioni saranno pure consegnati i questionari che, in ogni caso, l’Associazione Banca del Tempo distribuirà in tutte le abitazioni del rione a partire dai prossimi giorni.
E’ appena il caso di sottolineare come la compilazione del questionario, che richiede pochi minuti di impegno, sia importantissima per appurare se in quella zona di Vercelli esista o meno un alto rischio di contrarre un tumore. Dopo la compilazione, i questionari vanno consegnati al CentroAvma di via Forlanini 2 il lunedì dalle 10 alle 12, il mercoledì dalle 15 alle 17 e il venerdì dalle 10 alle 12; all’ingresso della scuola materna “Andersen”, via Natale Palli 46, dal lunedì al venerdì, dalle 7,45 alle 16,45 oppure presso l’Urp del Comune di Vercelli (portico del municipio) dal lunedì al sabato, dalle 8,30 alle 12,30.
L’Osav comunicherà e illustrerà i risultati della ricerca entro la fine dell’anno.
Fonte: www.tgvercelli.it