Approvati nella tarda serata di venerdì 24 luglio, dalla sola maggioranza e quindi con 17 voti (16 più quello del sindaco Maura Forte), il bilancio preventivo 2015, la relazione previsionale programmatica e il pluriennale 2015-2017.
Perché solo dalla maggioranza?
Perché tutti i gruppi di minoranza sono usciti dall’aula dopo le 20. Nel corso del consiglio, il presidente Michele Gaietta aveva annunciato, per le 19, una riunione dei capigruppo per un aggiornamento sui tempi di prosecuzione dei lavori. L’assemblea si è tenuta alle 19,40. L’intenzione espressa dalla maggioranza era quella di proseguire ad oltranza. In quella sede non si è votato però. Il voto è stato portato in consiglio, dove a fare la differenza ci sarebbe stato il si ad andare avanti del sindaco Maura Forte. Atteggiamento, questo, che ha trovato in disaccordo la minoranza. Perché dare seguito ad una discussione di tale importanza, con ben 15 emendamenti da trattare e dopo 12 ore di lavori? Soprattutto in virtù del fatto che era prevista un continuazione per lunedì 27 luglio. Perché allora tanta fretta? Forse per la paura di non avere, nella giornata di lunedì, i numeri per far passare il bilancio? E alla luce di queste considerazioni e per mancanza, a detta dell’opposizione, di democrazia, i consiglieri di maggioranza si sono trovati soli a decidere.
“Questa sera si è scritta una delle più brutte pagine per la politica e per l’amministrazione della Città di Vercelli – ha dichiarato Stefano Pasquino di Italia Unica – Il Sindaco Maura Forte e i sig. consiglieri comunali della maggioranza hanno votato il proseguimento dell’approvazione del bilancio contro la volontà dell’opposizione, dopo 10 ore di consiglio e con una convocazione già fissata per lunedì. L’opposizione abbandona la sala del consiglio comunale e in questo momento si stanno votando il bilancio da soli … che amarezza!“