Approvato nel consiglio comunale del 21/12/2023, l’acquisto di immobili ricadenti nell’area strategica “stazione ubicati a sud della ferrovia, tra il corso Adriano Tournon, corso Gastaldi e piazza Roma”. Il Comune compra il palazzo del bar Autolinee e l’autostazione Atap.
Il giorno 22 dicembre 2022 nel Consiglio comunale di Vercelli, è stata approvata la convenzione venticinquennale tra Comune e Agenzia Piemonte Lavoro (APL) la società della Regione che su indirizzo di Giunta e Consiglio attua le politiche regionali in materia di politiche del lavoro, oggi con l’approvazione dell’acquisto del bene immobile che ospitava i locali della Posta e delle fermate autobus, costo 550.000 Euro, si completa un importante tassello che si aggiunge ai vari cantieri in corso per una nuova città più a misura d’uomo e rispettosa per l’ambiente.
FOTO: Stefano Pasquino e Elena Chiorino, assessore regionale al Lavoro.
Il progetto sarà realizzato grazie alla Regione che ha investito più di 2 milioni di euro per riqualificare l’immobile del capoluogo tra piazza Roma e corso Gastaldi. Un intervento finalizzato ad offrire spazi e servizi di qualità facilmente raggiungibili anche con i mezzi pubblici. Il consigliere Stefano Pasquino, nel suo intervento in consiglio comunale ha ringraziato la Regione, anche grazie alla precisa volontà della Giunta e dell’assessore Elena Chiorino, lancia una sfida, investe sulle politiche del lavoro e lo fa collaborando col comune capoluogo di Vercelli.
Il Comune acquista l’area di corso Gastaldi, tra la stazione e il cavalcaferrovia Tournon: il palazzo del bar Autolinee, l’ex benzinaio e l’area attualmente destinata ad autostazione Atap. L’obiettivo dell’investimento, da 950mila euro, è da un lato quello di razionalizzare la viabilità della zona creando nuove aree di sosta, e, dall’altro, quello di offrire nuovi spazi al centro dell’impiego.
Per la zona del benzinaio, già bonificata e attualmente recintata, è previsto un accordo che, anche prima del perfezionamento dell’atto di acquisto, consentirà di recuperare a uso parcheggi la superficie, compensando parte di quelli che verranno occupati dalla nuova pista ciclabile di viale Garibaldi.
Nel progetto di riqualificazione dell’area è previsto anche lo spostamento del capolinea Atap in una nuova area all’Isola, situata nelle immediate vicinanze del sottopasso pedonale che collega i nuovi parcheggi a piazza Roma attraversando i binari della ferrovia.
Ascolta l’intervento di Stefano Pasquino nel consiglio comunale del 21/12/2023.
La riqualificazione di una area strategica, tra quelle indicate dal piano regolatore di Vercelli, indicata come “Stazione ferroviaria” prosegue grazie al voto positivo del consiglio comunale.
Le aree strategiche sono ambiti cui viene riconosciuto un ruolo importantissimo per la definizione degli obiettivi generali espressi dal Piano Regolatore Generale, indicati nella Norme Tecniche di Attuazione con la dicitura i territori della trasformazione.
Le aree strategiche quindi individuano luoghi di rilevanza urbana, segnati da processi di dismissione industriale e di de-istituzionalizzazione o cessazione della funzione pubblica.
La “Stazione ferroviaria” è una area situata a margine della ferrovia e comprendente anche i manufatti della stazione di Vercelli situata a Nord del nucleo storico, con gravi problemi derivanti sia dalla presenza di residui del parcellare agrario inurbato dall’espansione industriale e residenziale del periodo industriale sia dalla presenza di edifìci del vasto Consorzio Agrario della Provincia. La ferrovia con la superfìcie ferrata presenta un altro notevole problema per quanto riguarda il collegamento tra il centro storico e l’edificato cittadino oltre alla ferrovia, in quanto costituente barriera fìsica attualmente superata con il cavalca ferrovia Belvedere per il collegamento con il Rione Canada e con il sottopasso di Piazza Sant’Eusebio per il collegamento del Rione Isola. Ultimo vincolo non indifferente del quale bisognerà tenere conto nella riqualificazione dell’area è la presenza di tracciati di canali irrigui che in passato hanno segnato il territorio agrario, mentre adesso si ritrovano inurbati nel tessuto industriale dismesso con gravi problemi di inquinamento e degrado.