Vercelli Amica ha presentato una interpellanza sulle modalità di messa in atto di questo blocco totale del traffico e sui dati che hanno generato tale decisione. “Vogliamo sapere – scrivono Maurizio Randazzo, Enrico De Maria e Stefano Pasquino – di quanto sono stati superati i limiti delle polveri sottili indicati in modo generico nell’ordinanza, che hanno portato alla stesura del provvedimento e se esiste una norma regionale a cui è stato fatto riferimento o per lo meno suggerito la drastica chiusura al traffico del centro per quattro giorni consecutivi”. E poi ancora: “Nel caso che questa norma non sussistesse, chi ha deciso e in base a che cosa di adottare il provvedimento e se la stessa cosa è avvenuta in altre città capoluogo del Piemonte. E poi quando (orario preciso) l’ordinanza è stata pubblicata sull’Albo pretorio on line del Comune e a che ora sono stati sistemati gli opportuni segnali di divieto della circolazione nella prima giornata di blocco, martedì 13 dicembre”, questo passaggio fa riferimento al caos di questa mattina quando l’ordinanza non era pubblicata sul sito del Comune, pur se in vigore, e i cartelli di divieto di circolazione non erano posizionati pur se le auto non avrebbero più dovuto transitare in centro. Un vero problema anche per i vigili, pochi, pochissimi, pare infatti che in servizio sulle strade fossero solo in due, tanto è vero che le auto circolanti in presenza del divieto erano davvero molte. E ancora i consiglieri chiedono “Se, in caso di non tempestiva sistemazione dei divieti, si sia ricorsi lo stesso alle contravvenzioni ai danni degli automobilisti che hanno continuato a circolare e a posteggiare all’interno della cerchia dei viali nella mattinata del 13 dicembre”. Infine aggiungono: “Perché nelle deroghe al blocco della circolazione all’interno della cerchia dei viali non siano stati compresi gli ambulanti del mercato bisettimanale che, in tal modo, risulterebbero soggetti alle contravvenzioni previste dalle violazione all’ordinanza nelle giornate di martedì 13 e venerdì 16 dicembre, non tenendo conto inoltre che un provvedimento così draconiano avrebbe seriamente danneggiato i commercianti del centro, proprio sotto Natale”.
