Con una mozione presentata dall’opposizione di centrodestra in Comune (Vercelli Amica, Forza Italia e Lega Nord) i sette consiglieri De Maria, Stecco, Politi, Materi, Randazzo, Pasquino e Barelli chiedono chiarimenti, spiegazioni e approfondimenti sulla manifestazione CinemadaMare appena conclusa a Vercelli. Nella mozione il gruppo di consiglieri si oppone a una eventuale riproposizione dell’evento il prossimo anno chiedendo al Sindaco di recedere dall’intento, peraltro già annunciato, di un CinemadaMare anche nel 2017. Le ragioni son i costi della manifestazione, circa 30mila euro in due anni, che “non avrebbero portato significative ricadute in termini d’indotto a Vercelli”, “realizzando però una serie di disagi significativi”.
Nella mozione sono elencati i punti da chiarire e i disagi che i consiglieri affermano si siano concretizzati: “L’impatto sia culturale che dell’indotto economico non è affatto chiaro – scrivono i consiglieri -, l’evento poi non avrebbe portato significative partecipazioni di pubblico, la sistemazione in Santa Chiara è stata criticata sia per la sede sia per le immagini di degrado che si sono diffuse, e infine l’ultimo giorno le proiezioni si sarebbero protratte fino a notte fonda le tre del mattino – disturbando i residenti del centro città”. Su quest’ultimo punto si inserisce anche la richiesta di chiarezza sulla veridicità del fatto rilevato ieri dal consigliere Enrico De Maria che aveva sollevato diversi dubbi sulla reale esistenza di una convenzione per lo spettacolo in piazza Cavour.
“Per queste ragioni – dicono i consiglieri – chiediamo che la Giunta non rinnovi per il 2017 alcun patrocinio oneroso verso tale manifestazione, e che in Commissione vengano chiariti il perché siano stati impeganti 30mial euro per questo tipo di manifestazione, chi si sia fatto carico dei costi di pulizia derivati dalla sistemazione logistica dei partecipanti, e infine se e quando sia stata stipulata una convenzione con CinemadaMare per l’utilizzo delle strutture e di piazza Cavour”.
La palla ora passa alla Giunta e al Consiglio quando verrà discussa al mozione.