
Un passo avanti per la sanità vercellese. La visita del presidente della Regione Alberto Cirio porta la conferma di una serie di novità che, per la gran parte, riguardano l’ospedale Sant’Andrea: grazie ai 950 mila euro messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, la struttura verrà dotata del robot chirurgico Da Vinci, che garantirà 250 interventi l’anno, esiti migliori sul fronte della riabilitazione e porterà la città ad allinearsi agli altri capoluoghi di provincia piemontesi.
A fianco del direttore generale Marco Ricci, del sindaco Roberto Scheda, del presidente della Provincia Davide Gilardino e di Aldo Casalini, presidente della Fondazione Crv, Cirio annuncia che, entro l’estate, sarà ultimata la progettazione del nuovo blocco di emergenza urgenza da 53 milioni di euro: per il Cubolotto sono stati trovati i fondi per coprire l’incremento dei costi. «E contestualmente si avvierà lo studio di fattibilità del nuovo ospedale, da 153 milioni, finanziato dall’Inail», dice Cirio.
La terza notizia relativa al Sant’Andrea è la ricerca dello spazio per la costruzione dell’elisuperficie, servizio del quale non era mai parlato in passato e per il quale occorre comporre un risiko tra le esigenze sanitarie di avere un eliporto il più possibile vicino all’ospedale, la presenza del vicino aeroporto con i suoi corridoi di volo, l’urbanizzazione dell’area nella quale si trova il Sant’Andrea e i suoi piani di sviluppo futuro. La certezza è che la Regione intende dotare Vercelli di questo servizio, per il quale ha stanziato mezzo milione di euro: «L’elisoccorso fa la differenza tra la vita e la morte nei 1.200 comuni piemontesi, dei quali metà in zone montane», dice Cirio. Ma le valutazioni su dove possa essere allocato sono ancora al vaglio dei tecnici.
Fonte: infovercelli24.it