La Regione Piemonte ha anticipato in conferenza stampa alcune delle misure economiche del Piano “Riparti Piemonte”, che sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni (approvazione definitiva prevista intorno al 15 maggio) ed a sostegno delle attività economiche del territorio.
Le misure pre-annunciate in videoconferenza stampa dal Presidente Alberto Cirio, insieme alle associazioni di categorie, riguardano quelle attività, il cui futuro è più incerto, che rimarranno chiuse anche dopo il 4 maggio. Per queste, sarà attivato un “Bonus Piemonte”, totalmente a fondo perduto, rispettivamente di 2500 e 2000 euro in base alle categorie.
Il Bonus da 2500 euro sarà destinato a:
✅Ristoranti con somministrazione (sono 8612 in tutto il Piemonte)
✅Gelaterie e pasticcerie (con bar e senza bar, 1196)
✅Bar (10032)
✅Aziende di catering (90)
✅Tutti i soggetti di estetica e bellezza (3021)
✅Parrucchieri e saloni di parrucchieri (8841)
✅Sale da ballo e discoteche (214)
Il Bonus da 2000 euro sarà destinato a:
✅Ristorazione da asporto senza amministrazione (gastronomia, rosticceria, pizza al taglio, piadinerie etc etc, 2426)
✅Centri benessere e SPA (301)
La misura si rivolge a tutte le attività che non hanno potuto lavorare, causa emergenza Coronavirus e conseguenti decisioni del Governo, “perché chiuse” e per le quali si prevedono tempi più lunghi di riapertura ed incertezze più ampie. La misura, come spiegato dal Presidente Cirio, prevede un contributo al 100% fondo perduto, che le aziende possono ottenere, rispondendo alla lettera della Regione, che sarà inviata via PEC.
“Non chiediamo garanzie, le garanzie sono i piemontesi – così Alberto Cirio – che noi oggi aiutiamo. Dico noi come Regione, Cna, Confartigianato, Casa artigiani, Confcommercio e Confesercenti, oggi qui presenti“. Si tratta, nel complesso, di un’operazione da 88 milioni di euro complessivi, coperti totalmente dai fondi regionali.
Cirio ha inoltre pre-annunciato novità anche per l’occupazione di suolo pubblico da parte delle attività come bar e ristoranti, con una modifica della legge di urbanistica, con forte semplificazione e abbattimento oneri per i dehors. Nel “Riparti Piemonte”, inoltre, saranno incluse misure da 4,5 milioni di euro a supporto dell’associazionismo sportivo (fra cui le palestre).