L’idea è molto semplice, e si rifà ad un progetto pilota avviato dal Comune di Roccastrada, nel Grossetano, che ha dato significativi risultati. A chi adotta un cane nel canile comunale viene rimborsata la Tari fino al 70 per cento. A Vercelli è Vercelli amica a proporre, con una mozione appena presentata, che si faccia la stessa cosa. Indicando anche un tetto massimo degli importi rimborsati, che a Roccastrada è di 500 euro, ma che a Vercelli può essere anche più alto.
“La campagna “Più affetto, meno tasse” del Comune di Roccastrada – spiegano Stefano pasquino, Enrico De Maria e Maurizio Randazzo -prevede la riduzione del 70% del tributo Tari, fino a un massimo di 500 euro, per l’adozione di un cane in custodia al canile da almeno tre anni oppure del 50%, ancora fino a un massimo di 500 euro, per l’adozione di un cane in custodia al canile da almeno tre mesi e fino a un massimo di tre anni. L’agevolazione sul tributo rimane attiva per tutta la vita dell’animale ed è soggetta a controlli sulle sue condizioni, oltre a un certificato di buona salute da inviare ogni anno. Noi chiediamo che anche a Vercelli si possa avviare un progetto simile. In pratica chi è interessato, potrà recarsi al canile e adottare un cane accalappiato in Vercelli. A parte il beneficio psico-fisico della persona e dell’amico a quattro zampe, l’adottante pagherà la Tari, ma subito dopo il Comune lo potrà rimborsare del medesimo importo, fino a un tetto massimo da stabilire. Di fatto, fino a quando il cane sarà in vita, la tassa non graverà sull’utente che avrà, oltre all’ovvio obbligo di mantenere con cura il cane, anche quello di sottoporre l’adottato a controlli annuali da parte della polizia municipale”.