Quando si dice predicare bene e razzolare male….. si intende propagandare delle cose, far credere di farle e poi non farle o fare il contrario. Ed e’ capitato anche nel delicato mondo dei progetti socio-lavorativi per i detenuti.
Mentre il Sindaco e la Giunta organizzano convegni come l’ultimo del 16 Novembre in Cripta S. Andrea, dal nome Impresa Carcere, chiamando tutti i professionisti del Settore da Torino a Vercelli a parlare intorno alla necessità di cercare di far fare “impresa” ai detenuti con progetti di inserimento lavorativo, scadeva il termine di partecipazione al Bando Regionale di 46.349,11 euro per sovvenzionare questi progetti, bando al quale il Comune non ha partecipato.
Ascolta l’intervento di Stefano Pasquino nel consiglio comunale del 29/01/2016 dopo la risposta alla interrogazione.
E’ giunta in questi giorni la risposta alla interrogazione per la mancata partecipazione del Comune di Vercelli ai finanziamenti per progetti “Impegno detenuti”.
Per prima cosa il documento allegato alla determina per gli stanziamenti economici per i soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale pubblicato sul sito della Regione Piemonte era inesatta, perché l’importo per la provincia di Vercelli non era di 35.000 Euro ma bensì di 46.349,11 Euro come in tabella inserita nella delibera della Giunta Regionale del 31 luglio 2015, n.46 – 1973. Quindi una perdita ancora più grave per la mancata partecipazione da parte del Comune di Vercelli.
Nella risposta all’interrogazione, firmata dal Sindaco Maura Forte, si comunica che il Comune non ha presentato progetti finanziabili per la difficoltà a coprire i costi di partecipazione dei progetti “(quota di compartecipazione oltre al costo dei pasti)”.
In realtà nella delibera della Giunta Regionale del 31 luglio 2015, n.46 – 1973 si dice che ritenuto opportuno utilizzare le disposizioni attuative, approvate con DGR n. 68 – 4271 del 30.07.2012 il cui Art.5 “Ammontare del Contributo” punto 1) si finanzia:
il 100% dell’importo relativo all’indennità giornaliera,
il 100% dell’importo relativo ai servizi al lavoro,
il 100% dell’importo relativo alle attività formative,
il 100% dell’importo relativo alle spese sicurezza.
punto 2) è a carico degli Enti beneficiari il 100% dell’importo relativo alla copertura INAIL, alla copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e della copertura alla contribuzione INPS.
Inoltre il Sindaco Forte argomenta che non vale la pena partecipare al bando perché a Vercelli non vi sono detenuti la cui pena risulta compatibile con il lavoro esterno oppure sono presenti detenuti stranieri non radicati sul territorio, per cui sarebbe vanificato un intervento di inserimento socio lavorativo.
Tenuto conto che i detenuti stranieri a Vercelli sono una percentuale inferiore rispetto al numero dei detenuti non stranieri, è possibile che tutti abbiano una pena detentiva che risulta incompatibile con il lavoro esterno?
Nella risposta si afferma inoltre che altri comuni del territorio non hanno presentato progetti. Ai sottoscritti risulta che altre realtà come Biella hanno partecipato e ottenuto numerosi finanziamenti con il risultato di poter coinvolgere più detenuti di quelli che hanno a disposizione, non sarebbe da sorprendersi se chiederanno in prestito quelli di Vercelli!