Grazie alla mozione presentata dalla minoranza al completo, e che sarà discussa giovedì 16 febbraio in Consiglio comunale, si tornerà a parlare di un impianto comunale su cui, da anni, era scesa un’assurda cortina di silenzio: la piscina di via Prati.
Visto il pasticcio combinato dalla giunta, che è riuscita a mettere in cantiere un progetto frettoloso, monco (e pure onerosissimo) di un un impianto in via Baratto che, inizialmente, non prevede una cosiddetta “vasca minore” per bambini, disabili e persone che hanno la necessità di utilizzare una vasca di altezza dell’acqua ridotta e a temperatura mirata per svolgere la rieducazione funzionale, la minoranza ha riacceso i fari su via Prati.
Anziché essere demolito, è il succo della mozione, l’impianto da anni abbandonato e opportunamente recuperato, potrebbe prestarsi benissimo agli scopi non perseguibili inizialmente in via Baratto.
E visto che proprio in queste ore si sta dibattendo se l’intervento di recupero debba essere attuato (come noi pensiamo) dal Comune, invece di svendere la piscina ai privati che, sicuramente, stanno pregustando l’affare, annunciamo che Vercelli Amica è andata a sondare l’interesse e la disponibilità, su questo auspicabile progetto, dei vertici della Fondazione della Cassa di Risparmio di Vercelli.
Ebbene, abbiamo ottenuto le più ampie garanzie che, proprio per le precipue finalità statuarie, l’intervento pubblico per realizzare impianti natatori a favore di disabili, anziani, politraumatizzati, gestanti, bambini, etc ., potrebbe essere supportato economicamente, in appoggio al Comune, dalla Fondazione stessa, ovviamente con le modalità che dovranno essere concordate con l’Amministrazione civica.
Ci permettiamo di segnalarlo al sindaco e alla giunta, fiduciosi che il messaggio sia recepito.
GRUPPO CONSILIARE VERCELLI AMICA
Enrico Demaria, Maurizio Randazzo, Stefano Pasquino