FONTE: TGVERCELLI.IT
Come il nostro giornale aveva anticipato questa mattina, oggi una giunta straordinaria, riunita sotto la pressione determinante dell’assessore Coppo, ha annullato la delibera del 18 dicembre da cui erano scaturite le contestatissime determine dirigenziali del 30 e 31 dicembre: i 24.400 euro a Menecate 90 per uno studio di fattibilità per l’attivazione di una Scuola per la formazione dell’Alta cucina all’ex Enal, i 25.249 per un incarico professionale allo Studio Base Engineering di Torino per pubblicizzare il territorio vercellese (e le sue aziende) in Cina (e solo perché quello studio è in partnership con uno di Nanchino) e i 24.440 per lo studio di un nuovo sistema bibliotecario (pomposamente definito “le piazze del sapere”) al Cidac, l’associazione delle Città d’arte di cui il sindaco è vice presidente nazionale.
Tre assegnazioni che avevano fatto infuriare la minoranza (SiAmo Vercelli e la Lega avevano immediatamente diffuso comunicati di fuoco) e avviato un canale immediato di confronto tra Vercelli Amica e Cambia Vercelli, con il primo gruppo (di opposizione) impegnato a spiegare al gruppo di Emanuele Caradonna l’assurdità e i rischi politici di quelle tre determine. Messaggio subito raccolto da Cambia Vercelli che ha detto chiaramente al sindaco che occorreva fare dietrofront. Messaggio colto in pieno dall’assessore Coppo, il quale ha preteso che la giunta con l’annullamento della delibera – e, di conseguenza, delle tre determine dirigenziali – si svolgesse oggi e non lunedì, come avrebbe voluto qualcun altro.
E così, oggi è stato “resettato” il progetto “Valorizzazione del patrimonio storico culturale della Città di Vercelli e del Territorio Terra di Mezzo”. La sindaca ci riproverà. Nel frattempo, dopo le dimissioni di Elisabetta Dellavalle (accettate), Maura Forte è già al lavoro per portare la sua giunta a otto assessori con gli ingressi di Remo Bassini (di Sinistra e Voce Libera), di Mario Cometti (Cambia Vercelli) e di una donna per ripristinare le quota rosa. La Forte avrebbe voluto Manuela Naso del Pd, consigliera comunale molto apprezzata anche dalla minoranza (ragiona sempre con la sua testa, senza farsi condizionare), ma l’interessata ha detto no. Probabile, dunque, l’ingresso di una esterna, visto che l’ultima scelta in tal senso (Paola Montano) è stata felice.
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