Ancora una volta il Consiglio comunale di Vercelli si è espresso in modo contrario alla delibera di modifica dello Statuto per indire un referendum finalizzato alla consultazione dei cittadini sulla fusione con Sali. Una decisione contraria ai voleri della maggioranza e del Sindaco Forte, da sempre caldi sostenitori della fusione. Il progetto di unire i due Comuni per ora, dunque, si ferma.
Il problema, al solito, sono i numeri. Il consiglio comunale parte infatti con 20 presenti: 14 di maggioranza, e sei di opposizione, 4 SiAmo Vercelli con Catricalà (Movimento 5 Stelle) e Pasquino (Vercelli Amica). La maggioranza da sola non ha i voti per far passare la modifica allo statuto.
Questo l’intervento di Stefano Pasquino nel consiglio comunale del 27 giugno 2018
“Dopo la figuraccia rimediata l’ultima volta in consiglio comunale, la maggioranza Forte ci riprova: vuole modificare lo Statuto comunale per arrivare alla “fusione” per incorporazione del comune di Sali. Non avendo I numeri per poterlo fare, oggi tenta di blandire noi della minoranza appellandosi a ipotetici interessi per la città. Forse la sindaca quando parla di interessi della città si riferisce, ad esempio a quando ha letteralmente regalato ATENA all’IREN, privando la città della propria azienda dei servizi municipali. O quando ha avviato il non condiviso progetto di avviare quel progetto obbrobrioso di copertura della piscine del centro nuoto e che ora è letteralmente arenato…..
Alla giunta Forte diciamo una cosa semplice e chiara: se intende modificare lo Statuto per poi arrivare al regolamento sul referendum per la fusione, usi i suoi voti: gli stessi che ha usato per perdere Atena o il centro nuoto“.
Ascolta l’intervento di Stefano Pasquino nel consiglio comunale del 27 giugno 2018