Nel Consiglio Comunale di Vercelli in data 5 settembre sono state approvate le nuove tariffe del biglietto del bus.
Contrario a questa decisione il consigliere comunale Stefano Pasquino: “Sono troppi gli interrogativi che non hanno risposta in queste delibere a fronte di alcuni elevati aumenti tariffari che non hanno senso e non aiutano la mobilità sostenibile a Vercelli“
INTERVENTO
Un trasporto pubblico locale non inquinante e garantito a tutti è un fattore determinante per la vivibilità della città e costituisce, di conseguenza, un bene comune.
In data 30 luglio 2014 la Giunta Comunale di Vercelli si pronuncia con DG-270-2014 su ADEGUAMENTI TARIFFARI DEI TITOLI DI VIAGGIO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE.
In quella delibera invece di risolvere l’evasione tariffaria e di promuovere la cultura della mobilità sostenibile, si individua nell’attuazione di una manovra tariffaria, l’azione più idonea a mantenere la sostenibilità del servizio di trasporto pubblico locale.
Il tutto in controtendenza con quanto fatto dalla precedente amministrazione che ha avviato una serie di iniziative volte alla promozione della cultura sulla mobilità sostenibile:
• Ha elaborato e approvato il Programma triennale dei trasporti urbani e il nuovo Progetto di trasporto pubblico locale.
• Ha finanziato e attuato una tariffazione agevolata per i trasporti pubblici urbani, per incentivare l’uso del bus soprattutto di anziani, giovani e categorie deboli.
• Ha gradualmente sostituito i vecchi veicoli con nuovi autobus a basso impatto ambientale.
• Ha realizzato il programma di “bike sharing” per un nuovo sistema di biciclette pubbliche condivise, raddoppiando il numero di biciclette comunali ad uso pubblico.
• Ha erogato contributi comunali per l’acquisto di biciclette.
• Ha sostenuto anche con finanziamenti propri le campagne per la trasformazione delle auto a benzina in G.P.L./metano.
• Ha realizzato le campagne di educazione alla mobilità nelle scuole.
• Ha organizzato numerosi eventi di sensibilizzazione su tematiche ambientali quali: Sun Day, “Scuola in movimento”, “A scuola di natura in città”, “Carta Incanta”, “Puliamo il Piemonte 2008”, “Vercelli walk to school” ovvero il Pedibus, in collaborazione con associazioni ambientaliste.
Tutte queste iniziative hanno portato ottimi risultati nella lotta all’inquinamento, con una diminuzione media delle PM10 del 49% nella città di Vercelli tra il 2002 e il 2008. A Vercelli i superamenti dei limiti di concentrazione delle PM 10 si sono ridotti a un quarto tra il 2002 e il 2008 (Fonte ARPA Piemonte).
L’indice di mobilità sostenibile (che va da 0 a 100), introdotto dal 2009, è costruito in base alla presenza di pedibus e bici-bus, autobus a chiamata, controlli varchi ZTL, mobility manager comunale, piano spostamenti casa-lavoro e car-sharing, è un indice complesso rispetto al quale Vercelli registra un valore tra i più elevati dei capoluoghi piemontesi. A livello regionale, si osserva che nel 2009 e nel 2010 Novara e Vercelli occupavano i primi posti della classifica sull’indice di mobilità sostenibile, mentre a partire dal 2011 è la città di Torino che ottiene i migliori risultati, seguita da Novara nel 2011, Biella nel 2012 e Vercelli nel 2013. (Fonte: Ecosistema Urbano).
Questi risultati sono avvenuti in un momento in cui ogni cittadino dell’Unione europea perde in media 8,6 mesi di vita a causa dello smog, in particolare delle polveri sottili. E la maglia nera va alla Pianura Padana, dove si arriva anche a 2-3 anni di vita. L’allarme arriva dai risultati del programma Cafe (Clean Air For Europe) della Commissione europea, che ha valutato gli effetti del Pm2,5 prodotto dalle attività umane sull’aspettativa di vita (studio presentato nel 2013).
Tutti sappiamo che le domeniche ecologiche servono solo a sensibilizzare l’ opinione pubblica, l’unica soluzione è quindi di incrementare e favorire il trasporto pubblico e non quello di ostacolarlo aumentando le tariffe come nella DG-270-2014 con percentuali del più 33% per l’abbonamento annuale ordinario, del più 123% per l’abbonamento mensile agevolato (riservato a persone con reddito inferiore a determinati valori, studenti di età inferiore a 27 anni, laureati specializzandi con limiti di età e persone di età superiore a 65 anni). Il bus a chiamata, utilizzato in particolare da anziani e persone che non possono guidare l’auto, passa da 1,20 Euro (tariffa biglietto ordinario) a 2,50 Euro con un incremento del 108%.
Per fortuna dopo 25 giorni, la Giunta Comunale di Vercelli si pronuncia nuovamente con DG-294-2014 su ADEGUAMENTI TARIFFARI DEI TITOLI DI VIAGGIO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE e fa marcia indietro sui rincari e sulle soppressioni. Il testo della delibera è praticamente invariato (variano solo le tabelle), ma senza comprenderne il motivo gli aumenti vengono congelati e crescono le diverse categorie che hanno diritto alle tariffe agevolate.
Restano però ancora degli aumenti elevati del 50% del biglietto giornaliero e l’aumento del 108% del tele bus a chiamata che non aiutano sicuramente la mobilità sostenibile.
Il servizio di tele bus con la nuova tariffa viene istituito come un servizio taxi, a discapito delle fasce deboli senza un previo accordo con l’associazione dei taxi.
Per quanto riguarda l’aumento delle tariffe per combattere l’evasione tariffaria come citato nella DG se si vuole combattere veramente l’evasione tariffaria è sufficiente installare la biglietteria automatica a bordo dei mezzi di trasporto.
Penso che sia giunto il momento di rivedere il trasporto pubblico locale di Vercelli non solo sul piano tariffario, ma in senso generale, sappiamo che il programma triennale regionale dei servizi di trasporto pubblico locale 2013 -2015, prevede forti tagli ai finanziamenti del TPL e la città di Vercelli, passa dal 1.119.467 Euro assegnati nel 2013 ai 710.832 Euro nel 2014 e 514.927 Euro nel 2015. Nel 2015 avremo una riduzione del 50% rispetto al 2013. Come l’amministrazione comunale di Vercelli intende affrontare la revisione del tpl di Vercelli sarà fondamentale anche per determinare le tariffe del tpl.
Ma quali sono i dati e le considerazioni che hanno portato alle delibere sulle tariffe del tpl non lo sappiamo, non sappiamo che cosa vuole promuovere l’amministrazione con queste nuove tariffe e che cosa queste tariffe comportano, ovvero: si va verso un unico gestore del tpl (con la nuova amministrazione ATAP ora gestisce anche i parcheggi per esempio) oppure si va verso una gestione di libero mercato?
Sono troppi gli interrogativi che non hanno risposta in queste delibere a fronte di alcuni elevati aumenti tariffari che non hanno senso e non aiutano la mobilità sostenibile a Vercelli.