Con una spesa di 96 mila euro il Comune acquisterà l’area archeologica “Domus del Brüt Fond”. E’ l’area compresa tra le vie Dal Pozzo-Filippa di Matiniana e piazzetta Ranza, che tutti i vercellesi conoscono con il nome di “Santo Stefano de Civitate” e che oggi è nascosta tra palizzate e tettoie in lamiera, proprio a fianco del Tribunale.
La giunta ha deliberato e il consiglio comunale ha approvato in data 30/04/2020 di comprarla (30 votanti, 22 favorevoli, 7 astenuti e 1 non ha partecipato al voto), in base ad una perizia asseverata, con i criteri dell’urgenza anche per rispondere al sollecito della Sovrintendenza che segnalava come l’acquisto dell’area fosse indispensabile al fine di mantenere i fondi stanziati dal Ministero dei Beni Culturali e per il perfezionamento del progetto “Vercellae-Percorsi dentro la città antica”.
“Stiamo completando un grande progetto nato tra il 2004 e il 2014 durante le prime due amministrazioni Corsaro che ha portato alla nascita del Museo Archeologico e prevedeva la creazione di un parco archeologico urbano – ha dichiarato Pasquino – il parco archeologico di Vercelli sarà possibile realizzarlo grazie anche al Ministero per i Beni e le Attività Culturali che attraverso la Soprintendenza di Torino ha stanziato 850 mila euro per la valorizzazione dei siti archeologici di Vercelli. Purtroppo oggi in consiglio comunale otto consiglieri comunali non hanno votato a favore della delibera di acquisto del complesso immobiliare sito in Vercelli denominato “Domus del Brüt Fond”, di questo sono molto dispiaciuto perché con questo atto diciamo al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo che blocchiamo e acquistiamo il bene, quindi non perderemo il finanziamento. E’ sicuramente una operazione che porterà benefici per la cultura e darà slancio allo sviluppo di Vercelli e del suo territorio. Alcuni consiglieri pensano che la cultura sia un lusso da avere nei periodi in cui ce lo si può permettere, ma in periodi di difficoltà ai lussi bisogna rinunciare. Noi pensiamo un’altra cosa, pensiamo che la cultura non sia un lusso ma sia una necessità primaria”.
Ascolta l’intervento di Stefano Pasquino nel consiglio comunale di Vercelli il 30/04/2020
Il futuro Parco archeologico di Vercelli: le terme romane (in zona Seminario) che sono già state restaurate, il Museo Leone, il Museo Archeologico, l’anfiteatro romano (in zona viale Rimembranza, acquistato dal Comune di Vercelli per 89 mila euro il 15 ottobre 2019), la Domus romana di Santo Stefano Civitate, il porto canale e il museo romano all’interno della caserma Bava della Polizia.
FOTO: http://www.bona1858.it
Scavo archeologico stratigrafico della domus romana e pavimentazione del triclinum.
Comittente: Ministero per i Beni Culturali e Ambientali | Luogo: Località Brut Fund, Vercelli