E’ stato bocciato l’atto di indirizzo che proponeva una moratoria sulla costruzione dell’impianto per la produzione del pallet e, più in generale, per tutti i progetti di insediamenti industriali con ricadute potenzialmente nocive per ambiente e salute. L’atto, proposto dai consiglieri comunali Michelangelo Catricalà (Movimento 5 Stelle), Roberto Scheda, Paolo Campominosi e Andrea Conte (Voltiamo Pagina), Renata Torazzo e Piero Boccalatte (SiAmo Vercelli) e Donatella Demichelis e Tullia Babudro (Cambiamo!), è stato oggetto di una lunga discussione all’indomani della pubblicazione, all’albo pretorio della Provincia, dell’autorizzazione alla costruzione dell’impianto di via Cesare Libano, proposto da Asm ormai due anni fa.
Note le motivazioni dei gruppi di minoranza, presentate all’opinione pubblica e portate avanti con tenacia nel corso di questo lungo periodo che ha affiancato l’iter autorizzativo da parte della Provincia e degli enti tecnici: l’impianto non è utile al territorio perché non fa altro che attrarre nel vercellese altri rifiuti – scarti legnosi nello specifico – da tutto il nord e centro Italia; non è incisivo da un punto di vista occupazionale, perché i 30 posti di lavoro previsti sono circa un terzo di quelli che Asm aveva inserito nel piano industriale all’epoca della cessione delle quote del Comune, e va a peggiorare la situazione ambientale di un’area già compromessa con ulteriori emissioni, rischio di cattivi odori e aumento del traffico pesante.
Concetti declinati e approfonditi in tutti gli interventi dei consiglieri contrari all’insediamento.
Nel corso della discussione, anche Manuela Naso e Carlo Nulli Rosso si sono poi schierati a favore dell’atto, confermando posizioni distinte all’interno del Pd, che invece si è astenuto sull’atto di indirizzo, ma che con il capogruppo Alberto Fragapane ha espressamente appoggiato l’insediamento.
Favorevoli i gruppi di maggioranza, che si sono detti soddisfatti delle migliorie apportate al progetto nel corso dell’iter autorizzativo. Il sindaco Andrea Corsaro ha poi annunciato che Asm, in una lettera giunta in Comune in questi giorni, si impegna con un investimento di ulteriori 2 milioni a far partire l’impianto nel rispetto dei valori definitivi di abbattimento delle emissioni odorigene. Un ulteriore passo, secondo il sindaco, nella direzione di massimo controllo e rispetto ambientale richiesto dai consiglieri comunali che, in questi anni, si sono occupati di seguire l’iter del progetto.
Alla fine i voti favorevoli alla mozione sono stati 8 (Catricalà, Scheda, Campominosi, Conte, Toazzo, Boccalatte, Naso e Nullio Rosso) le astensioni 5 (Cressano, Fragapane, Giorgio, Demichelis e Babudro) e 17 i voti contrari (Corsaro, Lavarino, Locarni, Candeli, Boglietti Zaccone, Fortuna, Iacoi, Locca, Maris, Malinverni, Marino, Riva Vercellotti, Saggia, Miazzone, Pasquino, Vercellotti): richiesta di moratoria bocciata.
Ascolta l’intervento del consigliere comunale Stefano Pasquino nel consiglio del 10 febbraio 2021