Oltre trenta sculture, alcune delle quali monumentali, messe a disposizione dalla Fondazione Manzù, dallo Studio Copernico e da importanti collezionisti privati. E “Grande Cardinale seduto”, primo assaggio della mostra “Giacomo Manzù. La scultura è un raggio di luna”, che dal 10 marzo al 21 maggio animerà la primavera vercellese, può già essere assaporato, passando davanti all’ex chiesa di San Vittore di largo D’Azzo, dove è esposta dalla mattina di giovedì e dove sarà visibile giorno e notte fino al termine della rassegna.
Continuando il percorso tra grandi scultori del 1900 avviata lo scorso anno con Francesco Messina, Arca si prepara nuovamente ad aprire le porte per la rassegna sul grande maestro bergamasco. Partner dell’operazione, insieme al Comune e all’Arcidiocesi, sarà nuovamente lo Studio Copernico mentre a curare la mostra, con Marta Concina e Daniele De Luca, è Alberto Fiz.