In un comunicato congiunto Forza Italia – Italia Unica i Consiglieri d’opposizione Massimo Materi, Ketty Politi, Valeria Barelli e Stefano Pasquino esprimono la loro contrarietà alla delibera in votazione sulla fusione Iren-Atena, puntando l’indice su di una operazione che, secondo gli oppositori, alla fine si tradurrà in una vera perdita per Vercelli. Un’operazione che i consiglieri sono pronti a denunciare alla Corte dei Coti per verificare la correttezza di uno scambio che per la città sarebbe assolutamente impari.
COMUNICATO STAMPA
“Giovedì prossimo in Consiglio Comunale si voterà la svendita di Atena alla società Iren da parte del Sindaco Maura Forte, questo atto comporterà la riduzione della partecipazione in Atena dal 80% al 30, il tutto con un aumento di capitale giustificato da operazioni non prioritarie e che forse nemmeno si faranno.
Perché proporre di aumentare il capitale sociale di 50 milioni di euro giustificando di volerne spendere 25 per fare una centrale di teleriscaldamento è proprio una forzatura tesa a giustificare le proprie manovre d’arrembaggio. Considerato anche il momento critico che sta vivendo Vercelli, una nuova centrale non è proprio la necessità primaria. Tanto meno se questa serve a giustificare una manovra di aumento di capitale e ridurre la presenza del Comune in Atena.
Così come spendere 10 milioni per fare un impianto di trattamento rifiuti… La priorità dovrebbe essere invece quella di spingere sempre di più sulla raccolta differenziata. E magari tenere un po’ più pulite le strade…
Insomma la realtà è un’altra: c’è l’obiettivo di IREN di accaparrarsi ATENA con il minor dispendio possibile e lo fa con una vera e propria operazione di Takeover, cioè l’acquisizione del controllo economico della società, proponendo l’aumento di capitale sapendo che l’altro azionista non dispone di denaro per sottoscriverlo.
Così, con molto meno di quello che avrebbe speso per acquistarsi il 50% della società Atena, a tutti gli effetti Iren ne diventa il proprietario unico, lasciando qualche briciola nei patti parasociali.
Oggi ATENA è un’azienda solida, che da lavoro a centinaia di persone, con un buon fatturato che produce utili, che il Comune incassa e reinveste sul territorio. Con un’importante dotazione patrimoniale data appunto dalle reti e impianti. E se oggi il Comune di Vercelli è titolare del 80% di queste reti con questa operazione la titolarità passa meno della metà
Ma la vera domanda è: se il Comune avesse messo in vendita il 50 % di questa nuova società sorta dopo la fusione (che ha un cospicuo capitale sociale ed è proprietaria delle reti, degli impianti e di tutte le dotazioni patrimoniali utili all’esercizio del proprio lavoro) quanto avrebbe incassato? Ora di sicuro non incassa un solo euro.
E’ una bella domanda che, fatte le opportune analisi, ci riproporremo di valutare attentamente e girare tutto il fascicolo alla Corte dei Conti e tutti gli organi competenti, per sapere se questa amministrazione ha fatto davvero gli interessi di Vercelli o di qualcun altro. E per sapere quanto la Città possa aver perso da questa operazione, anche in termini economici proiettati negli anni futuri
In consiglio Comunale di giovedì i Consiglieri Comunale che intendono davvero perseguire gli interessi dei cittadini vercellesi dovrebbero votare contro la proposta di delibera del Sindaco.
I Consiglieri di Forza Italia: Massimo Materi, Ketty Politi, Valeria Barelli
Il Consigliere di Italia Unica: Stefano Pasquino