Il progetto è mirato a sostenere in tempi brevissimi una platea di circa 1000 aziende di piccole e talvolta piccolissime dimensioni, che abbiamo identificato, attraverso l’aiuto di Camera di Commercio e Associazioni di categoria, come particolarmente colpite dagli effetti del lockdown.
Attraverso la compilazione di una semplice richiesta (clicca sul testo color rosso per scaricare la richiesta) potranno accedere a un contributo a fondo perduto a sostegno della ripresa.
Un fondo che può essere alimentato dall’aiuto di tutte le realtà vercellesi che non hanno dovuto interrompere la propria attività o che meno di altri hanno subito danni.
Chi vuole sostenere il progetto può contribuire versando una somma sul seguente Iban del Comune:
IT 91 X060 9022 3080 0005 2666 620 con causale “Patto per la ripresa”.
Nel giro di 10 o 15 giorni al massimo, circa un migliaio di attività vercellesi, commercianti, negozi, realtà di servizio, bar, ristorazione, estetisti, parrucchieri e molti altri, tutte quelle attività, insomma, che in questo periodo di lockdown per l’emergenza Covid hanno subito ingenti danni perché non hanno più lavorato come prima, riceveranno una cifra secca, una tantum e che sarà a fondo perduto di 500 euro per ognuna di loro. Ciò sarà possibile grazie all’impegno delle istituzioni che si sono riunite nel “Patto per il Territorio” finalizzato al rilancio economico della città dopo questa tragica emergenza.
I fondi raccoltii per l’operazione sono stati composti grazie a un impegno congiunto del Comune, che inizialmente aveva annunciato di immettere in questo progetto 100mila euro che sono poi stati aumenti fino a 200mila euro, della Fondazione Crv che ha indirizzato all’iniziativa 125 mila euro, e anche grazie ad una cifra considerevole inviata da parte della Cassa di Risparmio di Asti/Biver Banca, oltre ad altre donazioni che porteranno l’importo complessivo dell’intervento a sfiorare i 600 mila euro.
Con questa dotazione si avrà l’erogazione immediata del contributo che verrà inviato direttamente sul conto corrente di coloro che faranno domanda. La prossima settimana sul sito del Comune verranno pubblicati i codici Ateco delle attività che potranno richiedere il “bonus”.
Intanto, non è escluso che la cifra a fondo perduto che verrà elargita a tutti coloro che fanno domanda possa ancora crescere perché potrebbero esserci ulteriori donazioni sul conto corrente di Biverbanca istituito dal Comune per rimpinguare la cifra del “Patto”.