Interrogazione di Vercelli Amica e Italia Unica al sindaco: una dimenticanza o una scelta voluta della giunta? ‘E si cercherà di porvi rimedio?’. Lo Statuto prevede che i dipendenti prosciolti possano avere il rimborso di tutte le spese legali.
In caso di disavventura giudiziaria – amministrativa, civile o penale – il dipendente comunale prosciolto in fase istruttoria oppure alla fine del processo può ottenere il rimborso delle spese legali, da parte del Comune, in base all’articolo 32 dello Statuto, che disciplina le competenze della giunta comunale. Cosicché, in tutti questi anni, l’amministrazione comunale si è sempre tutelata con una copertura assicurativa per affrontare queste eventuali spese. Ma ora pare che la giunta Forte abbia deciso di non farlo, cosicché gli eventuali rimborsi ai dipendenti prosciolti dovranno essere versati direttamente dal Comune, cioè dai cittadini. E’ quanto hanno scoperto i consiglieri di minoranza di Vercelli Amica Maurizio Randazzo ed Enrico Demaria (foto) e Stefano Pasquino, di Italia Unica, che hanno presentato un’interrogazione al sindaco.
Spiegano i tre consiglieri: “Scorrendo le ultime delibere del Comune abbiamo trovato due richieste di dipendenti comunali di poter essere rimborsati, appunto ai sensi dell’articolo 32 dello Statuto, in caso di proscioglimento dalle loro vertenze giudiziaria. Ebbene, in entrambi i casi la giunta, stabilendo di mettere a bilancio, per ora, la copertura eventuale delle prime spese legali e tecniche, dichiara testualmente che ‘il Comune di Vercelli non ha in corso di validità una polizza assicurativa per la tutela legale dei dipendenti e degli amministratori'”.
A parte la “stranezza” del richiamo anche agli amministratori, non previsto nello Statuto (difatti la giunta Corsaro, sindaco compreso, si pagava una polizza di tasca propria) c’è da domandarsi come sia possibile che l’esecutivo abbia fatto questa “dimenticanza”. Di qui la richiesta di chiarimenti da parte dei consiglieri d’opposizione: una mancata copertura assicurativa del genere potrebbe avere conseguenze molto pesanti, in un imprevedibile futuro, per la casse pubbliche.
I consiglieri comunali di Vercelli Amica e Italia Unica vanno però oltre: chiedono al sindaco, nell’eventualità che venga deciso di attuare la copertura assicurativa, di stipulare la polizza solo per i dipendenti e non per i dirigenti che, a loro avviso, possono permettersela. Ciò però comporterebbe una revisione del famoso articolo 32, che parla di rimborsi – in caso di proscioglimento – per il segretario generale e per tutti i dipendenti comunali., dirigenti compresi. Revisione che, in ogni caso, sarebbe indispensabile qualora sindaco e giunta pensassero di farsi assicurare a loro volta a spese del Comune.
FONTE: TGVERCELLI.IT