Intervista a Stefano Pasquino consigliere comunale, Presidente della V Commissione Ecologia, Ambiente e Politiche Energetiche del Comune di Vercelli e componente della Commissione Provinciale Assegnazione Alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica.
Dott. Pasquino, anche se lei fa parte della maggioranza ha presentato diverse interrogazioni in consiglio comunale, per esempio quella sull’ edilizia sociale, perchè?
Si è vero, dal 2011 mi sono interessato di “social housing” nella veste di rappresentante ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) in qualità di componente della Commissione A.T.C. della Provincia di Vercelli e come Consigliere Comunale della città di Vercelli ho presentato al Sindaco di Vercelli un’ interrogazione per conoscere le prospettive del social housing a Vercelli. Negli ultimi anni la questione abitativa, a seguito di fattori nazionali e internazionali, si è trasformata dando luogo a uno scenario nuovo, variegato e complesso, relativo alla “domanda della casa”. Accanto a quelle parti di popolazione che classicamente beneficiano dell’edilizia sociale, si sono infatti aggiunte anche parti di popolazione del ceto medio che in precedenza non erano coinvolte dal rischio abitativo. È il caso delle famiglie che subiscono l’aumento vertiginoso del prezzo delle case e degli affitti, degli studenti fuori sede, delle giovani coppie che non riescono a trovare un alloggio se non dovendo impegnare gran parte del loro reddito, dei lavoratori atipici, delle partite IVA, delle persone che hanno perso il loro posto di lavoro, etc. Il concetto di povertà tradizionalmente inteso è quindi superato e integrato da quello di vulnerabilità sociale, inteso come riduzione dell’accesso ai beni primari dovuta a situazioni di incertezza economica anche temporanea. Ora anche Vercelli ha il “social housing” da destinare ai più deboli. Dodici mini alloggi, in Via Torricelli, riservati a donne con minori a carico, giovani appena usciti dai programmi di protezione e single o persone separate con figli piccoli. Miniappartamenti dalla superficie tra i 28 e i 33 mq, composti da una camera, zona giorno con zona cottura e servizi igienici che diventeranno una casa temporanea per molte famiglie, composte da due persone, in difficoltà. I destinatari sono individuati dal Comune di Vercelli tramite una graduatoria, possono usufruire degli alloggi per un massimo di 18 mesi, prorogabile una volta soltanto. Una casa temporanea che però potrebbe diventare un punto dal quale ripartire.
Per quanto riguarda invece l’Edilizia Residenziale Pubblica?
Come consigliere comunale della città di Vercelli e componente della Commissione Provinciale Assegnazione Alloggi di edilizia residenziale pubblica, siamo riusciti negli ultimi 3 anni a consegnare in città 21 alloggi alla Bertagnetta, altri 21 in Via Paisiello, 60 ex IPAI (FOTO) e sono stati ultimati altri 16 in vicolo Olivero. Si tratta di strutture improntate sul risparmio energetico applicando il protocollo ITACA. Parallelamente, grazie ai contributi della legge 513 del 77 per un milione di euro, sono stati ristrutturati 67 appartamenti che risultavano inagibili. In tutto sono quasi 200 alloggi consegnati al Comune di Vercelli, una quindicina circa devono ancora essere affidati.
Ascolta di seguito l’intervento in Consiglio Comunale di Stefano PASQUINO 2011 – Risposta all’interrogazione sul social housing a Vercelli.