Con il Sindaco Roberto Scheda e il curatore archeologico del Mac Fabio Pistan ho potuto visitare il deposito del Museo Archeologico della Città di Vercelli dove sono custoditi in novecento casse: vetri, metalli, monete, utensili, epigrafi, marmi intonaci, dipinti, laterizi, reperti ossei. Tre le tipologie recuperate: reperti sostanzialmente integri come corredi tombali di epoca romana; manufatti già restaurati dalla Sovrintendenza e dai Musei Reali e pronti quindi per essere studiati ed esposti; infine decine di migliaia di frammenti apparentemente poco significativi, ma in realtà essenziali per ricostruire cronologie e usi e costumi della comunità che li ha prodotti.
Un patrimonio di Vercelli che deve essere valorizzato, l’obiettivo finale è rendere il patrimonio archeologico un elemento distintivo di Vercelli, capace di attirare visitatori e stimolare un senso di appartenenza nella comunità locale.