A metà mandato amministrativo della giunta Forte, che noi riteniamo largamente insoddisfacente, è giunto il momento che il Consiglio comunale svolga una approfondita riflessione su quello di cui la nostra città ha assolutamente bisogno. Per questo motivo, il 21 ottobre scorso, il nostro capogruppo aveva inviato una lettera a tutti i gruppi consiliari, di maggioranza e di opposizione, chiedendo un confronto su progetti condivisibili e cruciali per Vercelli da condividere, quindi da proporre e votare in Consiglio comunale, impegnando sindaco e giunta ad attuarli, senza più tentennamenti. Alla nostra richiesta di confronto hanno aderito tutti i capigruppo consiliari, eccezion fatta per quello del Pd. È nostra intenzione avviare subito questi incontri, esaurendoli entro il prossimo mese di gennaio.
Siamo sinceramente preoccupati per l’inerzia di questa amministrazione. Preoccupazione che è aumentata dopo l’audizione dei vertici di Atena in prima commissione consiliare. Quel giorno, abbiamo appreso, con stupore, che Atena ha proposto ben tredici progetti, inseriti nel proprio piano industriale 2015-2020, progetti che non sono stati attivati – e che si teme non si concretizzino nemmeno nel 2017 – a causa delle mancate decisioni a livello di esecutivo comunale e di apparato tecnico-amministrativo. Si tratta di progetti importantissimi per la città come la sostituzione del 78 per cento dei punti luce della città con lampade led di nuova generazione (vedi quelle sistemate sperimentalmente per ora solo in via Tasso), oppure come la raccolta differenziata spinta porta a porta con l’introduzione del cosiddetto “sacco conforme” per l’indifferenziata (che consentirebbe l’applicazione finalmente di una tariffa puntuale calcolata in base allo smaltimento effettivo), progetto tuttora in corso di sperimentazione al rione Cappuccini. E, infine, sempre per citare gli esempi più eclatanti, come il progetto di teleriscaldamento dell’ospedale Sant’Andrea per il quale, tra l’altro, manca l’ok dell’Asl, che il Comune dovrebbe sollecitare.
Ecco perché riteniamo che i confronti che abbiamo proposto a tutti i gruppi consiliari siano assolutamente necessari.
Infine, sul casus belli di questi giorni, vale a dire il progetto per ricoprire la vasca all’aperto del Centro Nuoto, osserviamo che è stato il nostro il primo gruppo consiliare a chiedere conto a sindaco e assessore competente di questa scelta presa unilateralmente dalla giunta, senza alcun confronto, neppure nell’ambito della commissione competente, la terza. E l’abbiamo fatto con un’interrogazione (che speriamo trovi risposta nel prossimo Consiglio) cui è seguita la richiesta al presidente della Terza Commissione consiliare di convocarla su questo argomento: Orlando Monteleone si è detto d’accordo. Dunque il tema dovrebbe finalmente passare alla commissione competente e, si spera, anche successivamente in Consiglio. Nel frattempo, chiediamo alla giunta di fermarsi e di non proseguire nel progetto, fino a che non sia stato spiegato, nei dettagli, alla città tramite i suoi rappresentanti, cioè il Consiglio comunale.
IL GRUPPO CONSILIARE VERCELLI AMICA
Stefano Pasquino
Maurizio Randazzo
Enrico Demaria