
Lo studio epidemiologico sullo stato di salute dei vercellesi, percorso iniziato nel 2018 e consolidato negli anni, fotografa una situazione rassicurante rispetto ai fattori ambientali cause di morte e tiene alta l’attenzione sulla prevenzione rispetto agli usi e abusi di fumo e alcol.
Nel 2018 in commissione Ambiente presieduta da Stefano Pasquino, era stato richiesto un approfondimento al Comune e all’Asl, per condurre un’analisi della mortalità vercellesi che, sulla base di evidenze portate originariamente alla luce da un primo studio dell’Arpa e poi dall’Osservatorio Ambientale Città di Vercelli – OSAV, potevano essere legate a fattori ambientali. Consci che Vercelli è stata per trent’anni gravata da impatti legati all’industria, all’inceneritore e a pesticidi dei quali nel tempo si è riconosciuta la nocività.
La presentazione dello studio è avvenuta in data 28 luglio 2022 presso la sala del Consiglio Comunale di Vercelli.
Lo studio è stato condotto con efficacia dalla direzione dell’Asl Vercelli, in particolare dal Servizio Osservatorio Epidemiologico diretto dal professor Fabrizio Faggiano dell’Università del Piemonte Orientale, e ci rassicura sul fatto che rispetto ai decenni precedenti Vercelli oggi è un territorio, nel complesso delle cause, assolutamente allineato con la media dell’incidenza regionale a livello di cause di mortalità. Se i fattori biologici e ambientali a Vercelli negli anni ’80 hanno comportato un maggior rischio di mortalità, oggi quel divario è annullato. Resta un po’ più alto il rischio di tumore al polmone per le donne, a causa di una maggior tasso di fumatori, fattore che si somma all’essere in pianura padana, con uno scostamento verso l’alto rispetto alla media regionale. Dato che ci ricorda quanto sia importante prevenire e informare sulle conseguenze del tabagismo e del fumo, sia attivo sia passivo. Anche il consumo di alcool e il sovrappeso appaiono più alti rispetto alla media regionale.
I dati di oggi sono rassicuranti e ci spingono a proseguire verso una governance sempre più attenta a queste tematiche, da parte non solo dell’Asl ma anche del Comune di Vercelli.