Dopo un consiglio comunale fiume conclusosi poco prima delle 2 di notte, è stato approvato dal consiglio comunale lo schema di bilancio di previsione: “il documento – ha spiegato il sindaco – è stato predisposto sulla base delle indicazioni pervenute dai vari settori e delle valutazioni svolte prima del manifestarsi della pandemia. Si è ritenuto di utilizzare il lavoro già svolto in considerazione della necessità di pervenire in tempi brevi all’approvazione e consentire all’ente una piena operatività senza i vincoli di spesa connessi all’esercizio provvisorio”.
Per capire quali e quanti saranno i correttivi da apportare, il Comune attende che la situazione si assesti. “L’attuale fase complessa – ha spiegato Corsaro – non consente di formulare previsioni certe, realistiche e attendibili sia in ordine a minori entrate, sia in ordine alle minori uscite, rispetto a quanto già previsto antecedentemente al manifestarsi dell’emergenza”.
Corsaro ha presentato emendamenti del sindaco aventi per oggetto il già previsto minor gettito, modifiche di entrate (sanzioni codice della strada, proventi da posteggi e oneri di urbanizzazione), nonché l’istituzione di un fondo Covid-19 “da implementare con i contributi che auspicabilmente perverranno da privati e da destinarsi alla gestione dell’emergenza”.
Pasquino ha dichiarato: “Purtroppo oggi abbiamo riscontrato una scarsa sensibilità della minoranza che non è stata in grado di presentare nemmeno un emendamento al bilancio, una opposizione che ha cercato in tutti i modi di provocare senza comprendere la gravità della situazione, l’amministrazione di Vercelli è stata una delle prime amministrazioni a distribuire i buoni alimentari in meno di 48 ore dal ricevimento del contributo governativo, studiando i nuovi fabbisogni alimentari. Abbiamo provveduto con finanziamenti dell’amministrazione comunale a organizzare una seconda distribuzione dei buoni alimentari con 247 mila euro, riuscendo ad aiutare 1.500 nucllei familiari.
100 mila euro sono stati spesi per le sanificazioni anche se si dice che non abbiamo fatto nulla per fronteggiare il covid19. Abbiamo inserito in bilancio una entrata di 300 mila euro per il “Patto per la comunità e la ripresa economica” al fine di aiutare chi è stato colpito dal covid19, artigiani, piccoli imprenditori, commercianti, ecc… oggi siamo a 600 mila euro raccolti per questo fondo con 670 domande presentate alla data del 15/05/2020, saremo i primi rispetto al Governo e alla Regione a predisporre un contributo di 500 euro a oltre 1.000 possibili richiedenti.
Alla minoranza dico che è inutile fare proclami di collaborazione se poi non si è in grado di fare proposte. Abbiamo agito con rapidità e concretezza, ma per aver chiaro l’impatto che la pandemia avrà sui conti pubblici cittadini si dovrà ancora attendere.
Siamo consapevoli che in futuro dovremo apportare ulteriori variazioni al Bilancio 2020, variazioni che si renderanno via via necessarie alla luce degli sviluppi della situazione economica e finanziaria generata dall’emergenza e della necessità di incentivare la ripresa delle attività economiche-produttive”.