Uno sconto sulla Tari per chi adotta un cane al canile. E’ una delle novità inserite nel regolamento per l’adozione della Iuc (Imposta unica comunale) approvato dalla giunta di Vercelli, che ha deliberato le aliquote riguardo Tari, Tasi, Imu e le tariffe mensa per il 2019. L’agevolazione consiste in una riduzione di 100 euro per ogni anno di permanenza del cane nel canile comunale di Borgo Vercelli, con un massimo di 700 euro che verranno scalati nella Tari degli anni successivi. Non sarà riconosciuta riduzione per l’adozione di cuccioli di età inferiore all’anno di vita.
Il tutto è nato grazie a una mozione presentata da Stefano Pasquino votata all’unanimità dal Consiglio Comunale che faceva riferimento ad una delibera-pilota presa dal Comune di Roccastrada (provincia di Grosseto) che aveva deciso di fare un forte scontro sulla Tari ai cittadini che, appunto, adottavano un cane.
“Sono felice che si sia formalizzato il contributo per chi adotterà un cane a Vercelli – ha dichiarato Pasquino – quasi non ci speravo più, sono diverse le mozioni che ho presentato votate all’unanimità dal Consiglio Comunale che non sono ancora state applicate. In data 8 ottobre ho presentato una interrogazione per sollecitare l’applicazione della mozione, ma non ho mai avuto risposta in barba ai regolamenti comunali!
Il “taglio” della Tari è direttamente proporzionale agli anni che il cane che si è deciso di adottare ha trascorso nel canile: cento euro per ogni anno. E l’agevolazione sulla Tari esclude le adozioni dei cuccioli sotto l’anno di vita. Dunque, cento euro in meno di Tari all’anno per i cani in base alla permanenza in canile, fino a un massimo di 700 euro, significa che se io adotto un cane che è stato in canile tre anni avrò un taglio di 300 euro, 400 per un cane che è stato in strutturata 4 anni, e così via.
Facciamo l’esempio che io paghi all’anno 200 euro di Tari e che
adotti un cane che è stato in canile sette anni. Il primo anno non
pagherò niente, il secondo pure, il terzo anche e il quarto anno
esaurirò il mio bonus pagando solo 100 euro.
Naturalmente i controlli, come recita l’articolo 50 del Regolamento con questa significativa novità sui cani, saranno accurati. Entro il 31 dicembre di ogni anno, il possessore del cane dovrà presentare un certificato di buona salute del suo quattro zampe rilasciato dal veterinario e, ovviamente chi avrà “barato” (abbandonando ad esempio il vane) sarà costretto a pagare tutte le Tari arretrate.
Un buon lavoro a favore della città e soprattutto dei poveri cani abbandonati”.
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