
Il comune di Vercelli si doterà di un piano acustico, ossia un documento quadro all’interno del quale verranno definiti i livelli di emissioni sonore idonee per ogni attività all’aperto, o impattanti dal punto di vista sonoro, e per ogni zona della città. Il fine è quello di ridurre l’inquinamento acustico in ogni area cittadina e limitare il disagio per rumori molesti o ripetitivi. La mozione che impegna il Comune a realizzare il piano acustico di Vercelli è stata approvata oggi in Consiglio comunale con i voti della minoranza grazie alle astensioni di Massa e Comella di Sinistra e Voce Libera, di Capra del gruppo Misto e alle assenze di Zappino (Pd) e Tosi (Gruppo Misto). La proposta, passata con 14 voti a favore contro 13, infatti era firmata da Vercelli Amica con Enrico De Maria proponente e il gruppo con Pasquino e Randazzo fautori e sostenitori dell’iniziativa, non dalla maggioranza Pd del Comune. La prima città in Italia a dotarsi di un piano acustico fu Torino, nel 2000, quando sindaco del capoluogo era l’attuale presidente della Regione Sergio Chiamparino. In Provincia di Vercelli l’unica città ad avere un piano acustico è Trino. Per Stefano Pasquino è un risultato che crea soddisfazione: “Si tratta infatti di un fattore di civiltà, adottare questo piano – ha detto – che è indirizzato alla tutela dei cittadini da situazioni in molti casi molto fastidiose”.
Ascolta l’intervento di Stefano Pasquino nel consiglio comunale del 18 settembre 2017