Caro Sindaco e cari Consiglieri regionali del territorio vercellese
Viste le dichiarazioni rilasciate al giornalista de La Stampa Alessandro Mondo dall’assessore regionale Monica Cerutti, secondo cui si starebbe pensando ad un terzo Polo di prima accoglienza per i richiedenti asilo e rifugiati, dopo quelli di Settimo Torinese e di Castello di Annone, da localizzare “nel Nord del Piemonte, nelle province di Vercelli o Novara”, vi chiediamo di verificare se le parole di Monica Cerutti siano da intendere come un desiderio del tutto personale dell’assessore oppure se si tratti di un piano ben preciso previsto dalla Regione.
Nessuno meglio di voi è in grado di accertarlo. Sottolineiamo che la nostra lettera aperta non muove da alcun intento demagogico, pre elettorale o, peggio razzistico, ma solo dal desiderio che abbiamo (e con noi la cittadinanza vercellese) di conoscere lo stato dei fatti affinché, qualora dovesse nascere nel nostro territorio, una struttura del genere, per l’impatto che comprensibilmente avrebbe, non venga imposta come si suol dire dall'”alto”, senza alcuna possibilità non solo di gradimento, ma anche di trattativa.
Aspettiamo le vostre risposte.
Un caro saluto
Molinari: nessuna ipotesi di un hub per migranti nel vercellese
Quasi come in una discussione in tempo reale, pochi minuti dopo che il gruppo di Vercelli Amica ha inviato una lettera aperta a Sindaco e Consiglieri regionali del Pd sul presunto hub per migranti nel vercellese, il consigliere regionale Gabriele Molinari ha postato su facebook una totale smentita della notizia.
“Lo scrivo qui a chiare lettere – dice Molinari che ha contattato direttamente l’assessore per ricevere spiegazioni – Ho appena parlato con l’assessore regionale Monica Cerutti: non c’è nessuna ipotesi di hub per migranti nel vercellese”.
“E se anche in futuro dovesse essere realizzato un nuovo hub nel Piemonte Nord non c’è nulla che allo stato indichi in Vercelli la possibile localizzazione. Se il problema si porrà ci confronteremo. Nessuna decisione pioverà sulla testa di nessuno, sia chiaro” conclude Molinari.
Tutto era nato da una dichiarazione dell’assessore regionale Cerutti riportata da La Stampa, in cui veniva affermato che tra le possibili zone in cui immaginare un nuovo eventuale centro di prima accoglienza vi era la zona Nord del Piemonte, nelle province di Vercelli o Novara. Fatto, dunque, smentito dalla dichiarazione odierna.