“Mai più un pasticcio del genere”. Il sindaco Maura Forte ha un diavolo per capello. Questa mattina, il suo ufficio tecnico gliene ha combinata una davvero “memorabile”che, in caso di emergenza, avrebbe potuto mandare qualcuno davanti al magistrato. Con un provvedimento assurdo, infatti, è stata chiusa l’unica strada di accesso (va Carducci), nei giorni di mercato, verso alcune vive nevralgiche del centro: le vie San Michele, Leone, Verdi e Feliciano di Gattinara, nonché una parte di via Duomo. Tutto per sistemare un breve tratto di via Dante dopo i lavori dei mesi scorsi per la risistemazione dell’impianto fognario. Attenzione, non solo centinaia di vercellesi non hanno potuto raggiungere in macchina, dalle prime ore del mattino fino alle 15, le loro vie, i loro cortili, i loro garage, ma la circolazione, in tal modo, senza soluzioni alternative (assai facili da ricercare) era preclusa anche ai mezzi di soccorso: non è difficile immaginare, con sgomento (ricordando ad esempio l’autocombustione di un’auto, nei mesi scorsi, in va Verdi) che cosa sarebbe potuto accadere in caso di emergenza con tutti i mezzi (ambulanze, autopompe dei vigili del fuoco, auto di polizia e carabinieri) bloccati, se non a prezzo di incredibili e pericolose gimkane contromano e attraverso il mercato, per giungere alla destinazione.
In poche ore, il centralino degli incolpevoli vigili urbani è stato preso d’assalto dai cittadini inferociti. E dire che i vigili avevano previsto con accortezza e largo anticipo i problemi che si sarebbero creati per la chiusura, senza alternative, di va Carducci nei giorni di mercato. Ma il piano alternativo dei vigili non sarebbe stato preso in considerazione da alcuni amministratori ed è proprio per avere chiarimenti su questa scelta assurda, che Vercelli Amica ha inviato un’interrogazione al sindaco.
Il quale sindaco ha comunque rassicurato: da martedì saranno spostati i pochi box del mercato nel tratto di via Gioberti, tra via Duomo e via Leone, e le auto potranno percorrere appunto quel tratto di strada anche nei giorni di mercato. Una scelta giusta che, tuttavia, poteva anche essere pensata da qualcuno (il sindaco non può occuparsi di tutto) il giorno prima del pasticcio, specie dopo essere stato messo sull’avviso dai vigili.
Ecco il testo integrale dell’interrogazione di Vercelli Amica.
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Vercelli, 22 luglio 2016.
Al Sindaco del Comune di Vercelli
e, p.c., All’Assessore competente
Al Presidente del Consiglio comunale
OGGETTO: INTERROGAZIONE (con risposta scritta)
I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo Vercelli Amica:
APPURATO: che in data odierna via Carducci, nel tratto da piazza Amedeo IX e via Duomo, è stata chiusa al traffico, per i lavori di riasfaltatura di via Duomo, dopo gli interventi dei mesi scorsi sull’impianto fognario, nonostante sia, nei giorni di mercato (come quello odierno), l’unica strada di accesso verso le vie San Michele, Camillo Leone, Verdi, Feliciano di Gattinara e il tratto di via Duomo non interessato ai lavori di ripristino della sede stradale;
APPRESO: che il Comando Vigili Urbani, avendo ben presente il problema, aveva predisposto un piano per fronteggiare la situazione, piano che sarebbe stato ignorato o respinto da alcuni amministratori vercellesi;
RITENUTO che sarebbe stato facilissimo scongiurare qualunque tipo di problema, semplicemente spostando da un’altra parte, fino al termine dei lavori interessanti via Carducci, i pochi box del mercato bisettimanale normalmente sistemati nel tratto di via Gioberti tra via Duomo e via Camillo Leone;
RILEVATI: i rischi altissimi cui si è sottoposta oggi l’amministrazione comunale, non tanto per i notevoli disagi patiti dai residenti delle vie interessate, che dal mattino fino alle 15 (orario di chiusura del mercato) non hanno potuto raggiungere in auto le loro vie i loro cortili, i loro garage, quanto per ciò che sarebbe potuto accadere in caso di emergenza nelle strade suddette, visto che il transito era precluso anche ai mezzi di soccorso (ambulanze, autopompe dei vigili del fuoco, vetture dei carabinieri, della polizia, degli stessi vigili urbani)
INTERROGANO il sindaco e l’assessore competente per sapere:
Perché l’ufficio tecnico comunale non ha considerato i problemi che sarebbero sorti nei giorni di mercato, per studiare soluzioni alternative efficaci;
Se corrisponda al vero che esisteva un piano dei vigili urbani per consentire alle vetture di raggiungere le vie indicate;
E, se ciò fosse vero, chi e perché abbia scelto, e con quali motivazioni, di non prenderlo in considerazione.
Maurizio Randazzo
Stefano Pasquino
Fonte: TGVercelli.it