“Sta suscitando un dibattito molto accesso in città, specie sui social network, il manifesto-comunicato apparso qualche giorno fa, nei pressi della stazione ferroviaria, il cui il Comando dei vigili urbani, facendo riferimento all’articolo 147 del proprio regolamento comunale, dichiarava guerra al vezzo dei tanti ciclisti che, per scongiurare il furti della bici, la legano contro i pali dei segnali stradali oppure, in generale, agli arredi urbani, minacciando multe che variano dai 25 ai 250 euro”. Così incominia un comunicato-stampa inviato poco fa ai giornali dal gruppo di minoranza in Consigiop comunale Vercelli Amica, per annunciare un’interogazione sull’argomento.
Secondo Maurizio Randazzo, Enrco Demaria e Stefan Pasquino, il manifesto dei vigili era delù del tutto inopportuno, “anche alla luce – osservano nel comunicato – di un articolo apparso su La Stampa” proprio pochi giorni prima, in cui si segnalava la recrudescenza del fenomeno dei furti di bicicletta nella nostra città”-
I consiglieri comunalidi Vercell Amica prendono quindi atto del contro-comunicato inviato ai giornali dal Comune dopo le polemiche seguite al manifesto minaccoso, e osservano: ” Pochi giorni dopo, il Comune ha poi fatto un parziale dietro front, precisando che quell’avviso era propedeutico alla sistemazione di un numero congruo di rastrelliere e che non bisognasse tenerne conto fino appunto all’arrivo delle nuove postazioni dove sistemare le biciclette. Tuttavia, questo ‘aggiustamento” non ha messo del tutto la sordina alle polemiche, cosicché, per chiarire anche i dettagli di questa nuova iniziativa del Comune, prima annunciata, poi corretta (e non è la prima volta che accade), Vercelli Amica ha presentato un’interrogazione al sindaco”.
Nell’interrogazione, polemcamente, Vercelli Amica chiede al sindaco se siano più “aggrerrsive” peril decoro urbani le bici legate anche negli spazi non consentti, oppure “saxcchetti della spazzatura e mobilio vario” ch stazionano talvolta per diversi gironi vicino ai cassonetti. E quindi aggiugono per quale notivo sia stato pfeso frettolasamente un provvedimento impopolare che non potrà che disincentivare l’uso della bicicletta. Ma c’è soprattutto un tasto qual quae Randazzo, Demaria e Pasquino battono: quello se il manifesto “minaccioso” riguardi solo l’area della stazione oppure tutta la città e, in tal caso, quante rastrelliere (e con quali costi) il Comune intenda installare su tutto i territorio vercellese affinché non vengano comminate multe a tutto spiano.
Ecco il testo integrale dell’interrogazione di Vercelli Amica
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco ed all’Assessore competente
Interrogazione con risposta scritta
I Sottoscritti Consiglieri Comunali di Vercelli Amica ed Italia unica
LETTO il comunicato affisso il 23-3-2016 in piazza Roma davanti alla Stazione ferroviaria;
CONSIDERATO che nel predetto comunicato è detto che ai sensi dell’articolo 147 del regolamento di polizia comunale è vietato legare biciclette e ciclomotori ad ogni tipo di arredo urbano e che la violazione del suddetto articolo comporterà l’applicazione di una sanzione da 25 a 250;
RILEVATO che nel suddetto avviso è, altresì, detto che, a far data da sette giorni dal 23-3-2016, qualora le biciclette o i motorini fossero parcheggiati fuori dagli spazi loro consentiti saranno considerati beni abbandonati e come tali considerati;
APPURATO che con successivo comunicato il Comune si è premurato di precisare di non tenere conto dell’avviso del 23-3-2016, fino a che, vale a dire entro la prossima settimana, non saranno sistemate le nuove rastrelliere;
INTERROGANO
il Sindaco e l’Assessore competente al fine di sapere:
per quale motivo assicurare ad un arredo urbano il proprio mezzo per evitare che sia rubato, implica un’ “AGGRESSIONE” al decoro degli spazi davanti alla Stazione e permettere che sacchetti della spazzatura e mobilio vario STAZIONINO per giorni davanti ai cassonetti, invece NO;
per quale motivo, se non si vuole penalizzare l’utilizzo delle biciclette per la mobilità in Città ma anzi lo si vuole incentivare, si prendono frettolosamente provvedimenti che ostacolano il predetto uso;
dove saranno e quante saranno le rastrelliere che, a detta del comunicato, a partire dal 29-3-2016, saranno posizionate nei pressi della stazione sino a raggiungere il numero sufficiente ad ospitare le biciclette e i motorini;
a spese di chi sarà realizzato e quali costi dovranno sostenere i fruitori “dell’interessante ed efficace progetto contro il furto delle biciclette che si avvale di tecnologie recentissime”;
per quale motivo le biciclette che risultassero “ABBANDONATE” nei pressi della stazione saranno considerate diversamente da quelle ” ABBANDONATE” in altre zone della città;
quali sono “gli strumenti previsti dal regolamento di Polizia Comunale” che l’avviso dice/minaccia di dover applicare;
se è stato predisposto un progetto per posizionare, in tutta la città, “rastrelliere in numero sufficiente ad ospitare le biciclette e i motorini attualmente legati agli arredi urbani”;
quali siano i costi stimati per posizionare, in tutta la città, “rastrelliere in numero sufficiente ad ospitare le biciclette e i motorini attualmente legati agli arredi urbani”.
Vercelli 28-3-2016
Maurizio Randazzo
Enrico De maria
Stefano Pasquino
Fonte: TGVercelli.it