Secca replica dell’assessore alla Sanità Saitta al voto contrario all’atto aziendale che ridisegna l’Asl, espresso dai Sindaci del vercellese e della Valsesia, con Maura Forte in testa.
Ma andiamo con ordine. Se da un lato i primi cittadini hanno lamentato, con il loro voto espresso a Gattinara venerdì, i troppi tagli che ridimensionano fortemente gli apparati sanitari vercellesi, dall’altra l’assessore, in un’intervista, risponde che nulla verrà modificato a Vercelli visto che l’atto già recepisce le indicazioni dei territori raccolte nei mesi scorsi. Insomma del parere dei sindaci la Regione “se ne frega”.
“Abbiamo mantenuto gli impegni: con gli Atti aziendali sono state accolte le richieste arrivate dai territori – aveva detto Saitta in una intervista a La Stampa -. Gli atti aziendali sono l’applicazione delle intese raggiunte a suo tempo con i territori durante le assemblee d’inizio anno. Ho partecipato a numerose e complesse assemblee nel vercellese a questo fine. Per questo motivo venne ritirata la proposta di ricorrere al Tar da parte di Vercelli e delle altre amministrazioni comunali”. E poi ancora, sul voto di Gattinara e su quello negativo del sindaco Maura Forte, lo stesso Saitta “non esprimo opinione”.
“La Regione – conclude Saitta -, si limiterà a recepire gli Atti aziendali per verificare che le delibere regionali siano messe in pratica, e per verificare che ci sia coerenza tra di loro a livello di quadrante: in questo caso tra le Asl di Vercelli, Novara, Vco e Aso di Novara. Se questa coerenza manca, faremo ai direttori delle prescrizioni per modificare gli atti stessi. L’unica via è ragionare per quadrante, l’unico modo per evitare una dannosa competizione tra ospedali. Mi ero assunto l’impegno e lo manterrò, di evitare che Vercelli sia schiacciato tra Biella e Novara: un obiettivo che nessuno si era posto prima di me e che raggiungeremo assumendoci le responsabilità di scelte non facili ma impraticabili a livello locale”.
L’assessore infine cambia il tiro puntando all’assistenza territoriale, dimostrando evidentemente come per lui la questione degli atti aziendali sia chiusa “E’ giunto il momento, per chi vuole dare una mano, di lavorare insieme con la Regione: nei prossimi giorni il direttore generale Asl Vc avvierà le consultazioni per redigere i piani di assistenza territoriale, che oggi è debole, da presentare entro l’anno alla Regione. L’operazione è accelerata perché siamo un ente commissariato, e l’obiettivo è uscire dal commissariamento a inizio 2016. Intanto però abbiamo assunto 600 persone e rimesso i conti 2011-2014 a posto”.
Questa posizione di netta chiusura della Regione ha generato la reazione di diversi gruppi politici del Comune di Vercelli tra cui Italia Unica che partono all’attacco chiedendo al Sindaco di ricorrere al Tar contro la Regione: “L’assessore alla Sanità della Regione, in un’intervista, dichiara in sostanza di fregarsene del voto negativo espresso da tutti sindaci dell’Asl nella Conferenza di venerdì a Gattinara, e che il piano aziendale andrà avanti così com’è.
Il Sindaco di Vercelli, Maura Forte – una volta che la giunta regionale avrà deliberato il nostro piano aziendale dell’Asl – stavolta non fare convocare un Consiglio comunale ad hoc sulla sanità dalle opposizioni. Convocalo tu, aprendolo ai tuoi colleghi di tutto il territorio. Portiamo in Consiglio una tua proposta di ricorrere al Tar contro quella delibera, chiedendo a tutti i sindaci di contribuire ai costi del ricorso per la loro parte. Ripara all’errore che hai commesso nove mesi fa, cassando il ricorso al Tar che il Consiglio di aveva detto di fare a maggioranza.
Diamo una lezione di democrazia a questo signore che crede di comandare in modo dittatoriale una materia delicata qual è la sanità”.