La “fase 2” di Italia Unica, dedicata al radicamento territoriale in vista dell’appuntamento elettorale amministrativo del 2016, è partita con forza. La riunione della classe dirigente del partito che a Pomezia per due giorni ha discusso di programmi, posizionamento politico, alleanze e ha messo al centro la sfida di Milano dove è in campo direttamente Corrado Passera per la conquista del municipio del capoluogo lombardo: “A Milano manca leadership, non un capo – ha spiegato il presidente di Italia Unica – Il sindaco è un facilitatore di energie e a Milano ci sono tutti gli elementi anche politici per dimostrare che esiste una maggioranza di cittadini capace di unirsi in questo progetto, partendo convintamente dai valori liberali e popolari che ci caratterizzano, ma andando oltre, perché il bene della propria città non deve essere considerato o peggio gestito con i vecchi schemi”. Corrado Passera ha raccontato alla platea di dirigenti giunta da tutta Italia come questa grande ed entusiasmante fase di ascolto e di “viaggio” nella città sta dando vita ad un progetto politico e civico grande, grandissimo, che diventerà programma serio, puntuale, verificabile. Una “lezione dal vivo” utile anche a chi replicherà questo modello sui vari territori e nelle tante sfide che ci vedranno protagonisti.
L’appuntamento di Pomezia è stato anche l’occasione per presentare ufficialmente i primi referenti regionali, le figure di “snodo” funzionale, organizzativo e politico previste anche queste nella “fase 2” di Italia Unica che il partito mette a disposizione dei coordinatori provinciali eletti e dei promotori attivi nelle poche province ancora scoperte, grazie al lavoro del responsabile della Rete territoriale, Valter Catoni. Si tratta di figure di rilievo sui territori e in moltissimi casi coinvolte fin dal primo giorno nel progetto di Italia Unica, che saranno punto di riferimento per i massimi dirigenti locali: Marco Calgaro (Piemonte e Val D’Aosta), Mattia Gottardi (Trentino Alto Adige), Renzo Tondo (Friuli Venezia Giulia), Giorgio Guerrini (Toscana), Nico Pannoli (Puglia), Maurizio Tiberio (Molise), Pietro Sanchirico (Basilicata), Pino Bicchielli (Campania), Daniele Rippa (Sicilia), Tore Piana (Sardegna). Nelle prossime settimane saranno indicati i referenti di Marche, Umbria e Abruzzo mentre il Comitato Esecutivo ha delegato Fabio Evangelisti (Veneto ed Emilia Romagna), Stefano Caruso (Liguria), Valter Catoni (Lazio) e Silvana Mura (Calabria) di individuare i possibili referenti delle rispettive regioni. Per la Lombardia, il presidente ha chiesto al Coordinatore nazionale Lelio Alfonso di gestire questa fase anche in relazione alla importante sfida di Milano.
L’appuntamento di Pomezia è stato anche l’occasione per presentare ufficialmente i primi referenti regionali, le figure di “snodo” funzionale, organizzativo e politico previste anche queste nella “fase 2” di Italia Unica che il partito mette a disposizione dei coordinatori provinciali eletti e dei promotori attivi nelle poche province ancora scoperte, grazie al lavoro del responsabile della Rete territoriale, Valter Catoni. Si tratta di figure di rilievo sui territori e in moltissimi casi coinvolte fin dal primo giorno nel progetto di Italia Unica, che saranno punto di riferimento per i massimi dirigenti locali: Marco Calgaro (Piemonte e Val D’Aosta), Mattia Gottardi (Trentino Alto Adige), Renzo Tondo (Friuli Venezia Giulia), Giorgio Guerrini (Toscana), Nico Pannoli (Puglia), Maurizio Tiberio (Molise), Pietro Sanchirico (Basilicata), Pino Bicchielli (Campania), Daniele Rippa (Sicilia), Tore Piana (Sardegna). Nelle prossime settimane saranno indicati i referenti di Marche, Umbria e Abruzzo mentre il Comitato Esecutivo ha delegato Fabio Evangelisti (Veneto ed Emilia Romagna), Stefano Caruso (Liguria), Valter Catoni (Lazio) e Silvana Mura (Calabria) di individuare i possibili referenti delle rispettive regioni. Per la Lombardia, il presidente ha chiesto al Coordinatore nazionale Lelio Alfonso di gestire questa fase anche in relazione alla importante sfida di Milano.