Nel consiglio comunale del 27 ottobre 2022 è stato discusso e approvato l’ordine del giorno del Partito Democratico relativo all’interruzione volontaria di gravidanza.
Con il documento il PD chiede al Comune di stimolare la Regione affinché si attivasse per garantire alle donne la possibilità di effettuare questa scelta senza dover superare alcuna difficoltà nell’accesso alle strutture.
Il documento è stato approvato con il voto della minoranza, mentre Forza Italia e Fratelli d’Italia non hanno partecipato al voto e la Lega si è astenuta.
Stefano Pasquino ha annunciato la non partecipazione al voto del gruppo di Fratelli d’Italia perchè l’argomento è troppo importante e non deve essere strumentalizzato per propaganda politica. (FOTO Pasquino e Miazzone che tra meno di 15 giorni sarà mamma per la terza volta).
Ascolta l’intervento del consigliere comunale Stefano Pasquino nel consiglio comunale del 27/10/2022
Leggi l’intervento del consigliere comunale Stefano Pasquino nel consiglio comunale del 27/10/2022
Il Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni ha detto: «Non intendo abolire la legge 194. Non intendo modificare la legge 194. Voglio applicare la legge 194, aggiungere un diritto: se oggi ci sono delle donne che si trovano costrette ad abortire, per esempio perché non hanno soldi per crescere quel bambino, o perché si sentono sole, voglio dare loro la possibilità di fare una scelta diversa, senza nulla togliere a chi vuole fare la scelta dell’aborto».
Personalmente non mi risulta sia accaduto da nessuna parte che una donna che voleva interrompere la gravidanza non abbia potuto farlo. Il diritto all’aborto in Italia è sempre stato garantito.
Queste posizioni si ritrovano anche nel programma di Fratelli d’Italia che, al primo punto, parla di sostegno alla natalità e alla famiglia: propone «la piena applicazione della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza, a partire dalla prevenzione» e «l’istituzione di un fondo per aiutare le donne sole e in difficoltà economica a portare a termine la gravidanza».
La Legge 194 va migliorata, sul fatto che, in Italia, c’è però un problema di accessibilità all’interruzione volontaria di gravidanza a causa dell’alto numero di obiettori di coscienza c’è spazio di miglioramento, perchè su oltre 180 ospedali e consultori italiani che dovrebbero garantire l’interruzione volontaria di gravidanza ci sono 31 strutture con il 100 % di obiettori di coscienza tra ginecologi, anestesisti, infermieri e assistenti sanitari ausiliari.
La Legge 194 non è messa in discussione, va migliorata, non comprendo il significato di questo Ordine del Giorno del PD se non per fini politici strumentali.