L’aumento della soglia di esenzione sull’addizionale Irpef per i vercellesi che la Giunta Forte voleva far passare da 13.500 a 14.500, arriverà a 15mila euro. È stato deciso oggi in Consiglio comunale. Questo significa che le famiglie esenti passeranno da 11476 dello scorso anno, con l’esenzione a 13500 euro, fino a 12.873, ben 676 in più della prima proposta della giunta per quest’anno che con soglia a 14500 euro sarebbero state 12197, e addirittura 1394 in più rispetto allo scorso anno. Ciò grazie a un emendamento presentato dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Adriano Brusco, sul quale erano d’accordo la Giunta e ovviamente l’assessore al Bilancio Coppo. Ma proprio su questa approvazione, che favorisce un numero significativo di famiglie in più in difficoltà economiche, si è avuto l’ennesimo colpo di scena. Già perché alla conta dei voti si sono avuto 18 sì, ossia la maggioranza più Vercelli Amica, 4 no (Siamo Vercelli) e tutti gli altri astenuti, ossia Lega Nord, Forza Italia e Movimento 5 Stelle, lo stesso Movimento che aveva presentato l’emendamento. Per il resto vengono confermate le decisioni della giunta con una sola aliquota, la stessa dell’anno scorso, dello 0,80%.
Vano la sgravio deciso lo scorso anno dalla giunta da 250 a 500 euro sulla Tari ai titolari di esercizi commerciali che avessero restituito la licenza delle slot machine nel prorpio locale: nessuno ha aderito.
Per l’Imu, la tassa sulla casa, le aliquote rimangono identiche al 2015: quella ordinaria è del 10,6 per mille, 8,5 per mille per gli immobili concessi in uso gratuito a parenti di primo grado o concessi in affitto con contratto regolarmente registrato. Rimane invariata al 4,6 per mille l’aliquota per le unità immobiliari su cui è stato realizzato un impianto a fonte rinnovabile per la produzione di energia elettrica o termica, invariata al 7,6 per mille per i fabbricati di categoria catastale D destinati a nuove attività produttive sul territorio comunale, così come l’aliquota per l’abitazione principale (categoria A1, A8 e A9), ferma al 6 per mille. La detrazione per l’abitazione principale è di 200 euro, 250 euro per i contribuenti che in famiglia hanno un figlio disabile. Invariate anche le aliquote Tasi, tassa sui servizi indivisibili come acqua, luce, asfaltature, e le aliquote Tari (rifiuti), diverse a seconda dei fruitori del servizio.
Sull’esenzione Irpef innalzata, infine, è arrivato anche il commento politico della Lega Nord che sottolinea lo strano fatto che l’innalzamento sia stato presentato da un componente dell’opposzione: “Panico nella maggioranza anche in occasione della delibera per l’IRPEF – dice il capogruppo Alessandro Stecco -. Il Consigliere Brusco presenta un emendamento per alzare la soglia di esenzione, del quale gli Uffici e l’Assessorato erano a conoscenza da giorni, tanto che era giunto anche il parere favorevole tecnico; con tanto di approvazione e lode da parte dell’Assessore Coppo. Lo sconcerto da parte della consigliera Massa (come mai non poteva essere previsto direttamente dall’Amministrazione?) è un po’ lo specchio di questa maggioranza: che sia eterodiretta a seconda degli argomenti e dipendente da iniziative della minoranza per poter amministrare? Di certo i gruppi consiliari di PD, Sinistra e Voce Libera e Cambia Vercelli paiono molto distanti dal loro esecutivo, o per lo meno ignari di molte cose”.
Fonte TGVercelli.it