La chiusura del cinema-teatro “Barbieri” di via Parini, struttura privata (proprietaria è la parrocchia di San Salvatore), a causa dei costi esorbitanti che dovrebbero essere coperti per adeguarla alle più recenti norme di sicurezza, creerà un vuoto importante a Vercelli, con le associazioni che facevano riferimento a questa struttura, non potendo permettersi il civico, che non sapranno più dove andare per i loro eventi. Ciò, secondo il gruppo consiliare di Vercelli Amica (Randazzo, Pasquino e De Maria) ciò dovrebbe essere uno sprone a far partire il progetto di riqualificazione del Teatro Astra “altrimenti vi sarebbero decine di associzioni e realtà che non saprebbero dove andare per i loro eventi”.
“Al Babieri – ricorda Vercelli Amica – ogni anno organizzavano i loro spettacoli, i loro saggi decine di realtà: pensiamo alle scuole di danza, alle compagnie teatrali, alle associazioni come l’Anffas, la Diapsi, e altre. Con I suoi 240 posti di platea, il “Barbieri” fungeva da eccellente valvola di sfogo per tutti coloro che non potevano permettersi il teatro Civico. Ora questa valvola di sfogo è chiusa e il Civico non potrà, neppure volendo farlo, sopperire alle necessità di tutti”.
“Per questo, riprendendo un nostro appello di alcuni mesi fa, è assolutamente indispensabile che il Comune metta mano ad un progetto di recupero della sua bellissima sala-Astra di piazza Mazzini, un vero gioiello, colpevolmente abbandonato orma da sette anni”. “Il sindaco Maura Forte ci aveva assicurato, a suo tempo, che l’amministrazione era intenzionata a riaprire l’Astra dopo un opportuno restyling, e che ciò si sarebbe potuto fare attingendo ad appositi fondi europei, statali o regionali – dicono ancora da Vercelli Amica – Ebbene, è tempo di andarli a reperire perché la città che fa arte e cultura non può assolutamente permettersi di non avere un secondo teatro, più piccolo e funzionale che, tra l’altro, potrebbe essere concesso alle orchestre per le prove dei concerti al Civico risparmiando, e considerevolmente, sulle spese per la luce e riscaldamento. Le potenzialità di una sala come l’Astra sono evidenti: dunque il sindaco metta in agenda il suo recupero in tempi solleciti. Vercelli ha bisogno dell’Astra adesso, non fra un lustro”.