Il vulcanico miliardario, Elon Musk, dopo la fusione da 2,6 miliardi di dollari tra Tesla e Solar City, insiste sulla bonta’ del suo progetto di costruire tetti solari, cioe’ tetti fabbricati con ‘tegole’ dotate di celle solari, al posto dei tradizioni pannelli solari. Secondo Musk, il business che riguarda la realizzazione dei nuovi tetti e’ molto grosso, solo negli Usa ogni anno se ne rimettono a posto 5 milioni e, per sostituirli, l’eccentrico miliardario di origini sudafricane, propone di acquistare le tegole che Solar City, appena incorporata della societa’ produttrice di auto elettriche Tesla, offre in 4 tipologie diverse, modulabili a seconda della tipologia delle case su cui dovranno essere installate.
Secondo Musk, il tetto solare costera’ molto meno di un tetto tradizionale dotato di pannelli fotovoltaici, anche se per ora non fornisce cifre precise. L’obiettivo di Tusk, peraltro considerato rischioso da molti dei soci di Tesla e Solar City, e’ di incorporare le due societa’, abbinando alle tegole solari le batterie agli ioni di litio che Tesla dovra’ produrre nel Nevada a partire dal 2020 con Panasonic. Inoltre, Musk intende mettere insieme auto elettriche e case verdi e intelligenti, ampliando l’offerta di Tesla, che per ora ruota intorno al Model 3, una compact elettrica a prezzi ancora piuttosto elevati. In dieci anni, grazie al matrimonio tra Tesla e Solar City, Musk punta a vendere tetti solari e auto elettriche di massa, anche se, nel frattempo, rischia di mettere assieme un’azienda solare in rosso con una compagnia automobilistica verde di dimensioni ancora ridotte. (AGI)
