Partnership tra Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale e Tüv Süd Bytest per i test sui materiali.
Foto: Pasquino Tùv Sùd Bytest – Milanesio UPO – Pomati UPO – Boccaleri UPO
ALESSANDRIA – È uno degli orgogli della città e fa dell’innovazione il suo marchio distintivo: il Disit – Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale ha presentato l’accordo di collaborazione sviluppato con Tüv Süd Bytest – grazie a Finpiemonte, Camera di Commercio di Alessandria e Ises-Istituto europeo per lo sviluppo socio economico – sul tema dei test non distruttivi di materiali. Protagonisti anche alcuni studenti della specialistica e della ‘triennale’ in Chimica e del corso di laurea in Biologia (ma nel team di lavoro c’è stato spazio pure per laureati, con tanto di tirocini in azienda), mentre il percorso è stato portato avanti sia con metodi basati sui raggi X come la tomografia, la diffrazione e la radiografia, sia con metodi basati su altre sonde, come gli ultrasuoni. Il campo di applicazione? Quello dei materiali sia metallici che polimerici, con qualche accenno agli ultimi sviluppi della tomografia in ambito medicale.
“L’Upo – spiega Marco Milanesio, professore associato di Chimica fisica presso il Disit – sta sviluppando materiali in lega leggera e polimeri additivati, caratterizzati in prima battuta con le tecniche di laboratorio a disposizione in ateneo. L’interazione con Tüv Süd Bytest permette di accedere a strumentazioni per misure non distruttive, quali radiografia computerizzata e metodi a ultrasuoni, che hanno una diffusione molto limitata in ambito accademico”.
“La collaborazione del Dipartimento con Tüv Süd Bytest – aggiunge Enrico Boccaleri, associato di Chimica dei materiali – si rivela molto importante per gli studenti dei corsi di laurea e di dottorato, poiché permette loro di capire e apprendere un approccio al progetto orientato al risultato applicativo, con una visione e una mentalità di tipo aziendale”.
Ma chi è il partner? Bytest fa parte del gruppo Tüv Süd dal 2012 ed è oggi un polo di eccellenza nel settore delle prove distruttive e non distruttive secondo diversi metodi.
“Per poter crescere e mantenere la propria quota di mercato – evidenzia Stefano Pasquino, Quality manager di Bytest – necessitiamo di una migliore strategia in termini di ricerca e sviluppo. A tal fine, è stato istituito a Volpiano un centro operativo che possa investigare sulle nuove tecnologie di analisi non distruttiva: in particolare, è stato creato un laboratorio di sviluppo di tecnologia applicata alla costruzione di impianti per radiografia diretta a elevata automazione. In termini di automazione, invece, all’interno del processo radiografico hanno grande importanza il posizionamento e la movimentazione della parte da esaminare. In tale contesto, la collaborazione con l’Upo risulta cruciale per lo sviluppo di materiali innovativi ad assorbimento controllato dei raggi X per la realizzazione di maschere di posizionamento e supporti per la movimentazione tramite bracci antropomorfi”.
5/04/2019 Marcello Feola – redazione@alessandrianews.it