In Piemonte la nuova legge sulle case popolari mette prima i piemontesi. Il Consiglio regionale ha infatti dato il via libera a un provvedimento che rivede i punteggi di assegnazione per l’accesso all’edilizia sociale, premiando i cittadini «aventi diritto alla casa popolare, di qualsiasi nazionalità d’origine che risiedono in Piemonte da 15, 20 o 25 anni» e i genitori soli con figli a carico.
Stefano Pasquino, è stato Rappresentante ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) nella Commissione A.T.C. della Provincia di Vercelli dal 2008 al 2012 e ha così commentato la revisione dei punteggi di assegnazione per l’accesso- all’ediliza sociale: “Penso sia corretto premiare chi in Piemonte risiede da anni, nella nostra regione ha lavorato e pagato le tasse, contribuendo allo sviluppo socio-economico del territorio. Inoltre sono stati inseriti nuovi principi orientati alla legalità che ritengo positivi come il divieto di assegnazione a coloro che hanno occupato abusivamente uno stabile Atc nei 10 anni precedenti”.
I NUOVI PUNTEGGI DI ASSEGNAZIONE
Il provvedimento rivede in maniera significativa i punteggi di assegnazione degli alloggi, partendo dal presupposto di creare nuovi strumenti di premialità, in particolare in due fattispecie:
* la prima per dare un riconoscimento ai cittadini aventi diritto alla casa, di qualsiasi nazionalità d’origine, che risiedono in Piemonte da 15, 20 o 25 anni, quindi vi hanno lavorato, pagato le tasse e quindi contribuito allo sviluppo socio-economico del territorio;
* la seconda riguarda l’assegnazione di un punteggio maggiore ai nuclei famigliari monogenitoriali con figli minori a carico.
IL CONTRASTO ALL’ILLEGALITA’
Un altro punto saliente è il contrasto all’illegalità, compresi coloro che si costruiscono una situazione reddituale tale da avere diritto all’alloggio ma che poi si scopre che posseggono beni di una certa rilevanza. Per questa categoria ci sarà un sostanzioso giro di vite: l’assegnatario non potrà infatti più possedere beni mobili registrati come automobili, motoveicoli di grossa cilindrata, caravan inquadrati nella categoria dei beni di lusso.
Inoltre, verranno destinati appartamenti alle forze dell’ordine per garantire sicurezza nei contesti più disagiati.
UN FONDO DA 500MILA EURO PER FAR FRONTE A BOLLETTE DI CONGUAGLIO
Inserito nella legge anche un emendamento a firma dell’assessore Maurizio Marrone che istituisce per tre anni (2024-2026) un fondo di 500.000 euro per aiutare gli assegnatari delle case Atc a far fronte alle bollette di conguaglio delle utenze particolarmente onerose.