Scriviamo queste poche righe perché vale la pena sottolineare che durante la seduta del Consiglio Comunale di Vercelli del 27/11/2019 abbiamo assistito ad una situazione a dire poco stupefacente: poco prima della discussione relativa alla mozione sulla concessione della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita ed ex deportata nei lager Liliana Segre (presentata e ampiamente promossa da Partito Democratico, Movimento 5Stelle e Lista Scheda) i consiglieri di minoranza si sono alzati in blocco e sono usciti dall’aula.
Soltanto il sindaco Andrea Corsaro e i consiglieri di maggioranza hanno partecipato alla discussione relativa alla “Mozione Segre”, ribadendo così una netta condanna verso ogni forma di violenza usata nei confronti di qualsivoglia essere umano e sottolineando altresì l’importanza di mantenere vivo il ricordo di tutte le pagine più buie della storia.
La votazione della mozione di cui si tratta ha visto l’assenza dall’aula della più parte dei consiglieri di minoranza che – spiace constatarlo – hanno evidentemente anteposto l’ennesimo tentativo di ostruzionismo amministrativo alla possibilità di richiedere in modo compatto e deciso il conferimento della cittadinanza onoraria di Vercelli alla senatrice a vita Liliana Segre.
A Vercelli abbiamo assistito a qualcosa di unico nel suo genere: i proponenti di una mozione non hanno votato la mozione da loro stessi proposta. La cosa, – che è già strana di per sé – si contraddistingue per palese inopportunità ed evidente insensibilità, soprattutto data la delicatezza etica del tema in questione.
Emanuele Pozzolo
Coordinatore Provinciale FDI Vercelli
Stefano Pasquino
Capogruppo FDI Comune di Vercelli