Tutta questione di date e, anche, in un qualche modo, dei social. In mezzo la questione della soppressione di quattro fermate dei treni Frecciabianca (due già avvenute a inizio settembre, e due che arriveranno a ottobre) con all’orizzonte la volontà di Trenitalia di cancellare del tutto quel treno dall’attuale tratta per spostarlo sull’Alta Velocità, tagliando di fatto fuori Vercelli e buona parte del vercellese con grande sconforto di chi quel treno lo utilizzava, anche per andare a lavorare.
L’8 settembre su Facebook il Consigliere regionale Gabriele Molinari scrive: “Parlato ora con l’assessore Balocco. Su #frecciabianca la deadline slitta a marzo, nel frattempo si studiano soluzioni alternative. Impegno massimo a risolvere i problemi, anche con il sostegno del Governo”.
Poco dopo l’on Luigi Bobba sullo stesso profilo Fb commenta: “A luglio ero già andato dall’Ad di Trenitalia che mi aveva detto tre cose: a) la soppressione dei Frecciabianca sarebbe slittata a marzo; b) per avere nuovi treni per il trasporto locale, la Regione Piemonte dovrebbe sottoscrivere una nuova Convenzione con Trenitalia come ha già fatto l’Emilia Romagna; è necessario attivarsi nei confronti del Governo affinché disponga più risorse per il trasporto locale. E’ quello che farò incontrando Delrio nei prossimi giorni”.
I 17 settembre l’Anci, con il presidente Ballaré, ex sindaco di Novara, in un comunicato stampa, scrive ancora: “Due convogli a bassa frequentazione soppressi lo scorso 11 settembre, altri due eliminati dal prossimo 2 ottobre, ma per il momento il trasferimento dei Frecciabianca dalla Torino-Milano alla linea ad Alta Velocità è rinviato. Tre mesi di proroga, da dicembre 2016 a marzo 2017, prima di assumere ogni decisione: è questo l’importante risultato dell’incontro, svoltosi nei giorni scorsi a Roma, tra l’assessore ai trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco, e l’amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante. Si tratta di un primo passo, frutto dell’operazione di pressing su Regione e Ministero portata avanti da ANCI Piemonte, assieme ai Sindaci del territorio. Ci stiamo muovendo in ogni sede per contenere il più possibile i disagi per l’intero quadrante di nord-ovest. L’associazione dei Comuni piemontesi era stata la prima a farsi carico dei problemi rappresentati dai pendolari di Novara e di Vercelli, ed indirettamente di Biella e Santhià”.
Insomma una vera e propria gara a dire per primo che c’è stato uno slittamento fino a marzo del cancellamento totale dei Frecciabianca, per ora infatti scompariranno “solo” quattro convogli, anche se l’intenzione di Trenitalia non pare affatto cambiata per quel che riguarda il risultato finale, il quale purtroppo per chi utilizza il treno potrebbe concretizzarsi a questo punto in primavera.
Di certo il lavoro per salvare il collegameto Frecciabianca non è stato e non sarà facile, se si potrà realizzare in qualche modo, ma la sensazione che questi cosiddetti passi avanti fatti siano solo “soddisfazioni di Pirro” è alta. E alla fine l’unico non soddisfatto, ci scommettiamo, sarà invece, al solito, l’utente.
FONTE: www.tgvercelli.it