Se le notizie che stanno circolando in queste ore – relative ad un incarico a tempo determinato, retribuito, all’interno del Sisp al dottor Gabriele Bagnasco – fossero vere ci sarebbe rimanere davvero stupiti: non certo per la qualità professionale da riconoscere al soggetto, ma certamente per l’opportunità di richiamare in servizio (lautamente retribuendolo) un medico in pensione.
L’evidenza dell’inopportuna eventuale scelta dell’Asl di Vercelli pare lampante e non discutibile: soprattutto in un momento come l’attuale, nel quale lo Stato e gli Enti Locali chiedono a cittadini, famiglie ed imprese sforzi personali ed economici davvero enormi.
Come Fratelli d’Italia auspichiamo che questa notizia sia un pesce d’aprile giunto in ritardo: perchè se mai dovesse essere confermata ci sarebbe davvero da chiedersi quali siano i criteri di responsabilità che guidano in questo difficilissimo momento i vertici dell’Asl vercellese.
In ogni caso chiederemo ai nostri rappresentanti in Regione Piemonte di interessarsi e di intervenire con energica solerzia per approfondire la veridicità di questa situazione e per sensibilizzare chi guida l’Asl vercellese ad assumere comportamenti improntati alla dignità che questo momento storico richiede.
10 aprile 2020
Gabriele Bagnasco rinuncia all’incarico. Non tornerà quindi all’Asl.
LA STAMPA 12/04/2020