In questi ultimi anni è divenuta sempre più attuale l’esigenza di ammodernare i servizi a supporto della commercializzazione dei
prodotti agroalimentari in un ambito regolamentato e trasparente.
Le Borse Merci rientrano nella più ampia famiglia delle Borse di Commercio, le quali, come le prime, non sono altro che dei pubblici istituti in cui si riuniscono gli operatori che intendono compiere contrattazioni aventi per oggetto merci o titoli di credito. Proprio per questo aspetto, dunque, si distinguono rispettivamente le Borse Merci dalle Borse Valori. In sintesi, le Borse Merci sono definite come dei «luoghi di incontro fisici per la contrattazione di merci, prodotti e servizi oggetti dello scambio stesso, secondo la logica del commercio su descrizione di partite omogenee di merci in riferimento a categorie specificate a priori».
Nelle Borse Merci, infatti, vengono superati gli schemi tradizionali di intermediazione propri dei mercati all’ingrosso basati sulla presenza fisica dei prodotti.
Per far fronte all’esigenza di aggiornare i sistemi, si è pensato di ricorrere alla rete telematica, che consente, l’attuazione di condizioni di mercato regolamentate e trasparenti, caratterizzate da una struttura organizzativa a elevato grado di formalizzazione.
Essa è in grado di gestire e trasmettere solo flussi informativi codificati in modo precostituito.
Ciò restringe necessariamente i margini di flessibilità del processo di negoziazione permettendo di aumentare il grado di trasparenza del mercato e di velocizzare la circolazione delle informazioni e la conclusione degli scambi.
Molti sono, infatti, i vantaggi che riguardano una piattaforma telematica:
– possibilità di regolamentare i mercati;
– sistema di scambi che sia in grado di garantire la trasparenza dei prezzi e la liquidità del mercato;
– miglioramento delle asimmetrie informative;
– maggior rapidità delle negoziazioni;
– ottimizzazione della struttura dei costi e riduzione dei rischi lungo tutte le filiere di mercato;
– aumento della visibilità delle proposte e conseguentemente allargamento dei confini di business degli operatori.
La soluzione tecnologica da adottare, sfruttando le tecnologie più moderne è possibile la realizzazione di un software dedicato, installabile su qualsiasi processore, ed utilizzabile tramite una serie di codici di login assegnati dall’ente stesso.
Il software potrebbe funzionare come un vero e proprio exchange aggiornato in tempo reale, che favorisca le contrattazioni e le vendite.
Il software, basato su tecnologia blockchain, può produrre in tempo reale smart contract (un vero e proprio contratto tra le parti, che andrebbe a sostituire il modulo di “ Richiesta di emissione Buoni di Consegna e
Certificati di Trasferimento”) avendo come allegato tutti i documenti e le certificazioni necessarie.
Inoltre, si potrebbe automatizzare anche la parte dei pagamenti, rendendoli tracciabili e di facile visione, realizzando a supporto del progetto un sistema di pagamenti online (che potrebbe introdurre anche
l’inserimento di una moneta dedicata all’infrastruttura)
NOTE
Cos’è blockchain
La blockchain (letteralmente “catena di blocchi”) è una struttura dati condivisa e immutabile. È definita come un registro digitale le cui voci sono raggruppate in “pagine” (dette blocchi), concatenate in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall’uso di primitive crittografiche.
Sebbene la sua dimensione sia destinata a crescere nel tempo, è immutabile in quanto, di norma, il suo contenuto una volta scritto non è più né modificabile né eliminabile, a meno di non invalidare l’intera struttura.
Cos’è uno smart contract
Un contratto intelligente è un protocollo informatico destinato a consentire digitalmente l’applicazione di una transazione verificando e applicando la negoziazione o l’esecuzione di un contratto.
I contratti intelligenti consentono l’implementazione di transazioni senza la necessità di alcun tipo di terze parti. Una volta che una transazione è stata effettuata, può essere facilmente rintracciata, ma non può essere annullata.
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO