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Il progetto “Il risparmio energetico comincia da scuola”, promosso da Regione Piemonte, organizzato da Pracatinat s.c.p.a. e patrocinato da ENEA, tramite il portale web www.risparmioenergeticoascuola.it, prevede per l’anno scolastico 2014/15 un modulo di cooperazione internazionale per gli studenti italiani dal titolo: “Un mattone per Gourcy”, per promuovere processi di autocostruzione di servizi sociali e di abitazioni per le famiglie del comune di Gourcy, provincia Zondoma, 145 Km nord di Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso.
La prima fase dell’intervento consiste nella fornitura della pressa manuale necessaria per la fabbricazione dei ‘blocchi mattone’, nelle prove di laboratorio necessarie per la composizione della miscela ottimale dei componenti di base, nella organizzazione di corsi di formazione per l’addestramento della popolazione locale all’impiego della pressa e alla posa in opera dei blocchi nonché nella promozione di iniziative cooperativistiche locali per la produzione edilizia.
I corsi di formazione, a cura degli studenti coinvolti nel progetto, tra l’altro, avranno come esito sperimentale l’edificazione di un prototipo (un presidio sanitario).
La tecnologia dei ‘blocchi mattone’, economica, ecosostenibile, facile da utilizzare consente, attraverso brevi corsi di formazione e di addestramento, una agevole valorizzazione delle capacità locali di promozione del proprio sviluppo: la disponibilità della pressa e di personale locale addestrato può facilitare, in modo sostanziale, quel processo di promozione. Un contributo, quindi, non elargitore di caritatevoli “donazioni” ma, piuttosto, espressione di una solidarietà collaborativa.
La tecnologia costruttiva è stata realizzata da Roberto Mattone e dalla moglie Gloria Pasero, due architetti torinesi entrambi docenti del Politecnico di Torino. E’ stata ideata una formula innovativa di blocco da realizzarsi con la terra cruda. I mattoni standard sono tutti parallelepipedi, per cui è necessaria una certa esperienza, l’utilizzo di cazzuole e cemento per assemblarli e tirare su i muri. Roberto Mattone invece ha pensato di produrre moduli che ricordano i Lego, che si incastrino alla perfezione tra di loro permettendo un facile assemblaggio. Come fare? Si è modificata una pressa manuale per produrli e il gioco è fatto! In realtà il lavoro non è semplice, l’aspetto più delicato è la scelta delle terre in grado di dare prestazioni ottimali, perché spesso mancano competenze necessarie. Il lavoro si divide tra Sud del mondo e Politecnico, viene analizzata la terra (nel mese di giugno 2014 si sono reperiti i campioni di terreno da vari siti della città di Gourcy, circa 10Kg), vengono creati dei mattoni a Torino con la terra campione per testare la resistenza a compressione ed erosione. Inseguito sul territorio individuato, si mostra come produrlo, farlo stagionare e porlo in opera. Dopo pochi giorni di formazione si possono produrre 1.500 blocchi! (nel mese di febbraio 2015 è previsto l’intervento in Burkina Faso).
Partecipano al progetto di cooperazione internazionale la Regione Piemonte, il Coordinamento Comuni per la Pace, il Comune di Grugliasco, Pracatinat s.c.p.a. attraverso il progetto “Il risparmio energetico comincia da scuola” e l’Associazione “MATTONE SU MATTONE” onlus.
In data 23 settembre 2014 presso la Regione Piemonte si è svolto il primo incontro di coordinamento del progetto tra: Gloria Pasero dell’Associazione “Mattone su Mattone“, Edoardo Daneo direttore CO.CO.PA., Giovanni De Paoli ricercatore ENEA, Stefano Pasquino project manager del progetto “Il risparmio energetico comincia da scuola”.