D’accordo, ha influito anche la scarsa presenza di noi della minoranza al termine del lungo Consiglio comunale di venerdì (e pure per ragioni fondate: malanni di stagione, ad esempio), ma anche stavolta la maggioranza ha – senza motivazione alcuna, se non quella che non ci avevano pensato loro – respinto una nostra proposta che ci sembrava interessante e che sarebbe stata ascritta al merito di tutto il Consiglio comunale. La proposta del nostro gruppo consiliare – presentata con una mozione – era quella di venire incontro alle esigenze abitative della popolazione, sottoscrivendo un protocollo d’intesa con Atc, l’Agenzia Territoriale per la Casa – già sperimentato con successo in altri Comuni.
In sostanza noi chiedevamo al Comune di inserire a bilancio risorse economiche per la sistemazione di alloggi attualmente vuoti di edilizia popolare di proprietà dell’Atc, al fine di renderli finalmente agibili e quindi disponibili. L’Atc avrebbe restituito l’importo utilizzato nei vari alloggi risistemati girando al Comune gli affitti fino all’estinzione dell’importo anticipato.
Ci sembrava l’uovo di Colombo, che avrebbe ovviato almeno in parte alla fame di alloggi popolari nella nostra città. Durante il dibattito in Consiglio comunale, il nostro consigliere Stefano Pasquino aveva ricordato che gli alloggi di edilizia residenziale pubblica a Vercelli sono 1300 e che a breve ne verranno assegnati una trentina, una goccia nel mare, rispetto alla necessità reale attestata dal numero di domande.
Il capogruppo del Pd, è vero, ci aveva proposto di rimandare la discussione, facendo sì che la prossima volta la presenza della minoranza potesse essere più consistente, ma noi abbiamo rifiutato ritenendo che la proposta, se vantaggiosa per i cittadini, potesse essere approvata, anche con propri emendamenti, pure dalla maggioranza. Di fronte a ciò, pur con il manifestato interesse di consiglieri lungimiranti della maggioranza, il muro totale frapposto alla nostra proposta dal sindaco con la formula rituale e ormai stantia che tutti conosciamo: “Stiamo lavorando ad altre soluzioni”. Contenta lei, contenta la città.
IL GRUPPO CONSILIARE VERCELLI AMICA