Tra tutte le novità “esilaranti” escogitate negli ultimi giorni dall’Amministrazione comunale, dove l’aggettivo “esilarante” è chiaramente un eufemismo, come l’insistere sulla riproposizione del progetto “Città nel verde” ai Cappuccini (che noi non voteremo mai) oppure come la dichiarazione ufficiale (vedi recente bilancio consecutivo votato a maggioranza) di non aver speso diciotto milioni pur preventivati per lo sviluppo della città, ecco che ora appare la novità di una delibera di giunta dal titolo ingannevole. È la numero 161 del 19 maggio. Il titolo è “Teatro Civico – Stagione teatrale 2017/2018 – Istituzione tavolo tecnico e adesione al circuito regionale”. Ci avete capito qualcosa? No di certo. Allora proviamo a riscrivere così: “Affidamento della stagione comunale di prosa 2017/18 alla Fondazione Piemonte dal Vivo”. Perché questo è il succo della delibera. Riaffidiamo alla Piemonte Live la stagione di prosa direttamente, senza una nuova gara – e possiamo legittimamente farlo perché, come viene indicato in delibera siamo nella sovvenzione massima dei 40 mila euro -, ma lo facciamo creando un “tavolo tecnico” di confronto con la Fondazione Piemonte dal Vivo, in cui varie istituzioni e associazioni culturali possano contribuire a formare il tabellone teatrale.
Una delibera più “creativa” di un romanzo di Joyce. Con una perplessità, da parte nostra (i soliti rompiscatole, dirà il Sindaco): tra gli enti dialoganti figura l’Università. È proprio opportuno che l’Upo, con tanto di delibera di giunta comunale, collabori ad un’iniziativa che, pur avendo una dichiarata valenza culturale, è pur sempre di parte e porti profitti?
Enrico De Maria
Stefano Pasquino