Ventidue opere dipinte dal padre dell’astrattismo in arrivo dai musei russi
È stato l’artista che ha portato in Occidente la cultura dell’Oriente. L’uomo che, laureato in Giurisprudenza ed esperto in antropologia, cercando la legge ha scoperto tradizioni e colori dei contadini della Siberia ed i loro rituali sciamani. E dello sciamanesimo ha fatto sua la spiritualità. Ventidue dipinti, che arrivano dalla collezione del museo nazionale russo di San Pietroburgo e da altri sette musei della Russia, compongono la mostra «Kandinsky . L’artista come sciamano» che verrà aperta il 29 marzo a Vercelli, nell’Arca in San Marco. La mostra, voluta da Comune, Regione, e da una serie di sponsor del territorio, è organizzata e prodotta da Gamm-Giunti. Nel percorso ideato da Eugenia Petrova, direttrice aggiunta del museo di stato russo di San Pietroburgo, accanto alle opere del padre dell’astrattismo, dipinte tra il 1901 e il 1922, l’Arca offre otto quadri dei maestri dell’avanguardia russa e alcuni particolarissimi oggetti rituali delle tradizioni sciamaniche come tamburi, sonagli e costumi. La mostra resterà aperta fino al 6 luglio. Info e prenotazioni 0161-040035 e mostrakandinsky.it Fonte: LA STAMPA