L’inizio dei lavori di costruzione è previsto per il 2022, con l’apertura del nuovo stabilimento nel 2023: sono questi i tempi annunciati dalla direzione di A.Raymond Italia per il nuovo stabilimento di Vercelli per il quale è stato firmato lunedì l’atto di acquisto dei terreni nell’area industriale di Larizzate.
«Con questo impianto, stiamo costruendo il futuro per garantire la sostenibilità di ARaymond Italiana e ci stiamo preparando per la nuova generazione – dice Pierpaolo Carena, amministratore delegato di ARaymond Italiana -. Sono orgoglioso di questa evoluzione che preparerà l’azienda per le generazioni future e per mantenere la sostenibilità. È stato un piacere lavorare con il Comune e il sindaco Andrea Corsaro, con il presidente di Confindustria Novara Vercelli Valsesia, Gianni Filippa, e il direttore, Carlo Mezzano, che sono stati molto disponibili durante tutto il processo con cui ci siamo impegnati per la presenza di ARaymond Italiana in questa comunità storica.
Dei 90.000 metri quadrati totali della proprietà, le nuove strutture dovrebbero coprire 22.000 metri quadrati ed ospiteranno le operazioni di produzione, logistica e qualità di ARaymond Italiana, oltre che gli uffici di ingegneria e ricerca, vendite e amministrazione.
La costruzione del nuovo edificio soddisferà i più alti standard di certificazione LEED per la sostenibilità e il basso impatto energetico, sarà classificato ISO 14001 e sarà dotato di impianti solari sulla copertura e nelle aree di parcheggio. Includerà anche la cogenerazione di energia, ambienti di lavoro condizionati e luminosi, utilizzerà materiali ecosostenibili per il contenimento energetico e sarà conforme alle norme di sicurezza.
«Le attività di ingegneria integrata del fabbricato in progetto, saranno supportate dalla tecnologia BIM, applicando gli standard di progettazione modulare che saranno condivisi per i futuri progetti del network ARaymond», afferma Gianpaolo Galla building manager.
Un altro motivo per cui è stato necessario far evolvere questa struttura è l’urgenza di soddisfare i rigorosi standard di qualità richiesti dai clienti di ARaymond Italiana. I principali produttori di tutto il mondo richiedono una produzione più moderna e questo è ciò che il nuovo stabilimento fornirà.
«Vogliamo avere una struttura moderna e rispettosa dell’ambiente ma anche delle persone. Il benessere dei dipendenti e dell’ambiente è uno dei valori fondamentali di ARaymond – aggiunge Carena -. Abbiamo bisogno di migliorare costantemente per mantenere il più alto livello di servizio e di prodotti per i nostri clienti. ARaymond è un network internazionale che mette al primo posto la vicinanza con il cliente e la convinzione di produrre là dove si trovano i clienti: c’è quindi la volontà di investire in Italia di e rendere ARaymond ancora più forte».
La progettazione del nuovo stabilimento è fortemente influenzata dagli input diretti ricevuti dagli attuali lavoratori di ARaymond Italiana, sarà costruito anche per incorporare la filosofia dell’azienda, rappresentata dai suoi principi Atoms. Si tratta di una filosofia ergonomica che si concentra sulla produzione snella, sull’ottimizzazione dei processi e sulla flessibilità per ottenere il massimo impegno da parte dei lavoratori, portando infine a un prodotto di qualità superiore e a una maggiore soddisfazione dei clienti. Carena, che è stato nell’azienda fin dall’inizio, ha detto che i suoi team praticano “l’apprendimento attraverso la collaborazione”.
Un punto d’orgoglio per ARaymond Italiana è il suo approccio “human-centered” e la cura del suo personale dei suoi lavoratori, che risulta evidente dalla bassa percentuale di turnover tra i 160 lavoratori e dal loro forte background educativo e in materia di sicurezza.
«Il 72% del nostro personale ha come minimo un diploma di scuola superiore, tra questi il 12% si è laureato e manteniamo forti legami e collaborazioni con gli istituti tecnici – afferma Andrea Locci, responsabile risorse umane di ARaymond Italiana -. I nostri lavoratori hanno una anzianità media di poco meno di 12 anni in azienda, con il 22% dei dipendenti che supera i 21 anni di lavoro. Rispettiamo tutte le regole di inclusione e diversità, ed è da 3 anni che non si verifica un solo infortunio nel nostro stabilimento».
«Siamo orgogliosi – commenta il presidente di Cnvv, Gianni Filippa – che un network così importante come ARaymond abbia scelto il nostro territorio per realizzare nuovi investimenti che guardano al futuro, in una prospettiva di lungo termine e con una particolare attenzione alla qualità del lavoro. In un momento in cui di occupazione si parla molto, riuscire a passare dalle parole ai fatti è estremamente importante: siamo di fronte a un progetto di cui potranno beneficiare le prossime generazioni e che per decenni genererà valore per il territorio. Ritengo importante sottolineare anche la positiva sinergia che si è sviluppata con l’amministrazione comunale di Vercelli: quando pubblico e privato collaborano con sintonia, progettuale e operativa, si ottengono risultati di grande rilevanza per tutta la comunità».
Fonte: www.infovercelli24.it