Anche se la questione è ancora dibattutissima e, sul progetto, sussittono forti perplessità (è giacente, ad esempio, un’interrogazione del gruppo consiliare Vercelli Amica), la giunta comunale ha deciso di andare avanti con il cosiddetto “piano B” sulla piscina di via Baratto e venerdì ha deliberato il via al progetto di fattibilità tecnica ed economica presentato dalla “Coni Servizi Spa” di Roma (società interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) che prevede la tanto contestata copertura – con una tendostruttura – della vasca all’perto del centro Nuoto di via Baratto. Per la giunta significa aprire più in fretta e finalmente una piscina al coperto, per gli oppositori, al contrario, vuol dire un’assurda rinuncia alla vasca olimpica da 50 metri e un mero rattoppo. Nonostante, ripetiamo, le perplessità e senza aver spiegato quel era il “piano A”, la giunta ha deliberato appunto ieri, venerdì, la spesa della copertura della vasca estiva (successivamemnte si procederà con la sistemazione della parte invernale della struttura, quella chiusa ormai da troppi anni) per una spesa totale (Iva compresa) di 1 milione e 423 mila euro. Si attendono adesso le reazioni delle opposizioni consiliari, anche per il fatto che il progetto non è mai stato portato in commissione.
Fonte: TGVercelli.it