COMUNICATO STAMPA
La strage di Dacca, in Bangladesh, ha colpito forse come mai prima d’ora l’opinione pubblica italiana, anche per le folli e feroci modalità delle esecuzioni di nove nostri connazionali, per mano di fanatici terroristi islamici. Sinora la risposta ufficiale della nostra città – tra l’altro su sollecito della Lega Nord – è stata un comunicato del sindaco Maura Forte. A nostro avviso, Vercelli dovrebbe e può distinguersi, anche in forza di alcune sue importanti peculiarità, prima fra tutte quella di essere, ormai da più di sessantacinque anni, la città della musica. Se ci vogliono poche ore in giunta per indire gli ormai ineluttabili (e sempre meno frequentati) street food del fine settimana, lo stesso, esiguo tempo, può essere destinato all’organizzazione di un evento significativo, ad esempio in San Cristoforo in ricordo delle vittime italiane (e non solo italiane) del ristorante-caffetteria Holey di Dacca e di tutte quelle barbaramente massacrate in questi giorni anche a Istanbul e Bagdad. Se il Requiem di Mozart forse è troppo complicato (soprattutto per le necessità corali) da programmare in pochi giorni, gli Stabat Mater di Boccherini o di Pergolesi (o anche entrambi visto che non sono eccessivamente lunghi) potrebbero essere organizzati in pochi giorni, in attesa (ma anche al di là) della decisione del governo se sia possibile proclamare anche in Italia i funerali di Stato (in Bangladesh ci sono già stati, purtroppo con l’assenza di Renzi impegnato in una procrastinabilissima direzione del Pd) o almeno una giornata di lutto nazionale.
E’ un’idea che ci permettiamo di suggerire al sindaco, proponendo altresì a tutti i capigruppo di ritrovarsi prima del Consiglio comunale di luglio per predisporre un ordine del giorno unitario. Certo, Vercelli non può purtroppo risolvere con queste iniziative il problema del terrorismo nel mondo, ma anche i segnali, in questi terribili momenti, hanno un significato, e Vercelli, città d’arte, cultura e solidarietà, avrebbe il dovere di lanciarli.
VERCELLI AMICA