Intervento di Stefano Pasquino (Italia Unica) al consiglio comunale del 30 aprile 2015.
Mozione presentata da Si AmoVercelli contro l’abbandono delle deiezioni canine.
Una mozione per combattere l’abbandono delle deiezioni canine è stata presentata da SiAmo Vercelli, dove si chiede: “… considerando la scarsità di tali contenitori, di aumentare i punti di raccolta delle deiezioni canine …”;
– in data 16 gennaio 2015, sul giornale “LA SESIA”, è stato pubblicato un articolo dal titolo: “Spariti i cestini per le deiezioni canine: erano usati dai furbetti della differenziata”; Assessore all’Ambiente Pistono dice di aver tolto tutti i contenitori destinati alle deiezioni canine e che saranno sostitutiti da nuovi contenitori, peccato che nel frattempo la situazione sia ingestibile.
Abbiamo posto una interrogazione al Sindaco e l’Assessore competente per sapere entro quando l’Amministrazione comunale di Vercelli intenda almeno provvedere alla sostituzione dei cestini per le deiezioni canine che erano già a disposizione dei cittadini e la risposta è stata: “entro la fine del mese di febbraio”. Siamo a maggio e non abbiamo ancora visto i nuovi contenitori. A questa problematica non è stata data nessuna risposta e i cestini dell’immondizia si sono trasformati in piccole “bombe biologiche”.
Questo è il quadro della situazione:
Una forza politica di maggioranza (SiAmoVercelli – che ha governato per 11 mesi) vuole migliorare il servizio per combattere l’abbandono delle deiezioni canine attraverso una mozione e nel frattempo amministra la città e fa sparire i cestini per le deiezioni canine da oltre 3 mesi ormai.
A mio modesto parere c’è qualcosa che non funziona.
Ma torniamo al problema.
La questione va posta in questi termini: chi vive con un cane ha il sacrosanto diritto di portare il proprio beniamino a sporcare fuori casa e possibilmente in spazi verdi che non siano di dimensioni irrilevanti; chi abita in città ha l’altrettanto sacrosanto diritto di non imbattersi frequentemente nelle feci dei cani e di trovare marciapiedi puliti.
Trovare il giusto equilibrio tra esigenze così apparentemente diverse è possibile. Occorre anzitutto educare i proprietari di cani. Le sole ordinanze repressive non sono sufficienti ad eliminare il problema. E’ consigliabile, invece, che l’ amministrazione comunale attivi campagne di sensibilizzazione ed educazione senza criminalizzare chi possiede un cane.
COME?
I comuni conoscono nomi e indirizzi dei proprietari dei cani grazie all’anagrafe canina: possono pertanto inviare loro una lettera accompagnata da un sacchettino/paletta ecologica, offrendo in distribuzione gratuita questi economici oggetti di raccolta presso le edicole, gli uffici comunali o installando appositi distributori presso le aree verdi. Dopo un periodo di assidua campagna di educazione il proprietario di cane non avrà più alibi e dovrà rassegnarsi all’idea di raccogliere le feci del proprio quattrozampe.
il Comune non si limita a minacciare multe, ma mette a disposizione dei cittadini dei servizi concreti.
Non penso che si possa risolvere questo problema invitando i cittadini a segnalare comportamenti incivili al Comandante dei Vigili Urbani come propone Si AmoVercelli.
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La Mozione è stata respinta. 6 voti favorevoli e 18 voti contrari.