E così alla fine, Saitta ha ottenuto ciò che desiderava: non voleva partecipare ad un Consiglio comunale aperto sul futuro dell’ospedale Sant’Andrea, ma pretendeva una semplice assemblea dei sindaci del vercellese. Insomma un confronto più che altro informale, non un faccia a faccia con i rappresentanti dei cittadini che non vogliono vedere smantellato il loro ospedale, a tutto vantaggio di Biella e di Novara. Ed è stato accontentato: prenderà (forse) parte alla Conferenza dei sindaci dell’Asl che Maura Forte ha convocato per il 9 gennaio, ma non al Consiglio straordinario aperto di domani pomeriggio, convocato su richiesta di 15 consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione. Ha annunciato il suo, per noi ingiustificato, forfait, a meno di 24 ore dall’evento, dicendo al sindaco che doveva onorare un inderogabile impegno istituzionale.
Quando si prendono impegni con una città, non ci sono eventi istituzionali che reggano, tantomeno, se quello cui Saitta potrebbe alludere (facciamo ipotesi perché non possiamo saperlo esattamente) è il Forum economico Italia-Germania, con Napolitano, a Torino. Forum di cui si sapeva almeno da un mese, in cui la Sanità proprio non c’entra e che, infine, incomincerà alle 17,30 al Regio, mentre il nostro Consiglio straordinario incomincia elle 14,30 e l’intervento dell’assessore era tra i primissimi in scaletta.
Dunque, un’assenza del tutto ingiustificata, che ha il sapore di un vero affronto nei confronti della nostra città e dello stesso sindaco.
L’ennesima riprova, se ce ne fosse stato bisogno, che alla giunta Chiamparino, campagna elettorale a parte, di Vercelli non importa proprio niente. Domani in Consiglio faremo sentire la nostra protesta, nei mezzi che riterremo più opportuni per esprimere tutta la
nostra indignazione.
I GRUPPI CONSILIARI VERCELLI AMICA, FORZA ITALIA, LEGA NORD E ITALIA UNICA